Melaverde raggiunge Storo. Lo ha fatto nella puntata di ieri, domenica 3 gennaio. Questa volta ha raccontato la storia della famiglia Armanini, che in poco più di 40 anni ha creato diversi allevamenti di troticoltura in trentino e sulle sponde del lago di Garda, punto di riferimento per l'allevamento del pesce d’acqua dolce in tutto il nord d’Italia.
“E' venuta fuori un po' a caso – risponde Olivo Armanini quando gli si chiede come sia iniziato l'allevamento dei salmerini – in pratica sui giornali dicevano che sarebbe venuto a Trento Giovanni Paolo II e che avrebbe mangiato per pranzo salmerino al burro e salvia. E' stata automatica la scelta: se vuoi rimanere sul mercato devi accontentare il cliente ed evolverti.”
Nel servizio, Melaverde ha mostrato l’intero ciclo di allevamento, dalle uova nella avannotteria con Paola fino alla gestione nelle vasche con Andrea, dove salmerini e trote crescono lentamente rispettando le tempistiche naturali in acqua pura di montagna. Condizioni ideali trovate in Valle del Chiese, con acqua fredda pulita e molto ossigenata.
Nel laboratorio con Francesco Armanini, invece, sono state mostrate tutte le diverse lavorazioni che restituiscono filetti freschi e prodotti unici come lo speck di trota, i classici affumicati, ma anche hamburger, tartare e cubetti marinati. Grandi eccellenze, orgoglio giudicariese, portate anche a tavola.
Infine, infatti, il turno del mondo della cucina con Anna Armanini, chef a La Polentera, che ha presentato una serie di primi e secondi piatti a base di pesce sottolineando la scelta di accompagnamenti con prodotti locali.
Un Servizio che ha esaltato quindi a tutto tondo la ricchezza produttiva della zona, letta attraverso l'attività di una famiglia dedita, gli Armanini.