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Mon, Dec

Solennità ed allegria alla Missa Clisiensis: in sessanta con la musica nella Pieve di Santa Maria

Borgo Chiese
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MISSA CLISIENSIS Funzione solenne con musica e voci di ben sessanta coristi di valle alla presenza del vescovo emerito Carlo Mazza e un numeroso pubblico

 

CONDINO. Superata la fase pandemica e dopo un'accurata trascrizione e sistemazione dei vari brani nonché diverse prove, nel giorno di San Rocco a Condino, dentro una chiesa piena di gente, Giorgio Bagozzi, maestro di musica sacra e profana, ha presentato con tanto successo la Missa Clisiensis. Canti, musiche ed entusiasmo saranno riproposti a settembre a Bagolino.

 

Una messa un po’ particolare, senza organo ma con strumenti, in modo da coniugare sia la tradizione corale che bandistica, peraltro entrambe molto presenti e dignitosamente sviluppate nella nostra valle. Sul parterre sessanta e più, doverosamente in camicia bianca, tenevano saldamente tra le mani le rispettive partiture, gli sguardi rivolti al direttore del coro per sapere quando e come attaccare. Tra loro soprani, contralto tenore e basso nonché due trombe, trombone, corno e tuba.

 

Foto di Luciana Bagattini

 

Al di là della balaustra, diversi sacerdoti e il vescovo emerito di Fidenza sua eccellenza monsignor Carlo Mazza, originario di Entratico nella bergamasca dove ora vive. Nel corso della funzione ad affiancare il presule l’arciprete don Luigi Mezzi, il concittadino don Antonio Sebastiani e alcuni diaconi.

 

All’omelia il vescovo ringrazia lo stesso don Luigi, le tre Unità pastorali (Sacra famiglia, Madonna delle Grazie e Madonna dell’Aiuto) e l’amico Bagozzi manifestando evidente soddisfazione. “Solo un arcano disegno della provvidenza ha tracciato la linea ben definita che, partendo da lontano, ora in questa cattedrale manifesta un evidente e meraviglioso compimento. Con mirabile passione quei componenti di cori e bande, tra amicizia, tradizioni e religiosità, hanno saputo cogliere nel segno sia lo spirito che i valori della funzione per poi portarsi a casa tanti prolungati applausi.”

 

 

Dentro gli scantinati della casa canonica, Gigliola e famiglia al seguito hanno predisposto un apprezzato servizio catering alla staffa. Ci sono i sindaci di Castel Condino Stefano Bagozzi, di Pieve di Bono Attilio Maestri, Nicola Zontini di Storo, Chiara Cimaroli di Bondone, Chetty Pellizzari di Val Daone nonché Giorgio Butterini di Condino e tra i banchi anche persone giunte da Trento, Bleggio e Busa di Tione per assistere a questa inedita esecuzione liturgica di grande valenza comunitaria. “Siamo scesi e ora rientriamo di nuovo a Trento appagati da questa solennità” dicono Giacinta e Maria Angela Dapreda nonché Fabio Rosa.