«Oggi stiamo vivendo un 1 maggio sicuramente diverso, con i paesi desolatamente immersi nel silenzio, senza il rumore di macchinari e motoseghe di chi avrebbe voluto approfittare di questo fine settimana lungo per i lavori di manutenzione a case, boschi e orti, o per una bella gita fuori porta. In questi giorni sentiamo in continuazione parlare di avvio di una nuova fase, nella gestione dell’emergenza coronavirus: la cosiddetta 'fase-2' che ci dovrebbe permettere di allentare un poco le misure restrittive adottate per contrastare il picco dell'epidemia»-. Inizia così i messaggio rivolto dal Sindaco Attilio Maestri ai suoi cittadini dalla pagina del comune di Pieve di Bono Prezzo.
«Purtroppo non è tutto così chiaro come dovrebbe, - continua il sindaco - confesso che le difficoltà interpretative delle disposizioni che si incrociano tra governo e provincia rendono difficile anche esemplificare e dare corrette informazioni. Unica cosa certa è che non si passerà ad un "liberi tutti" e non sarà ancora possibile tornare alla normalità ante pandemia (se mai ci sarà la possibilità di tornare con le stesse condizioni). Capisco e condivido la difficoltà di trovarci ancora vincolati a divieti e prescrizioni ma, ricordo, lo stiamo facendo per tutelare noi stessi, per la nostra comunità e per il nostro futuro. Una delle possibilità, introdotta da qualche giorno, è quella delle brevi passeggiate entro i confini comunali, usiamola con coscienza e responsabilità.
A tal proposito, mi permetto di suggerire un piccolo passatempo per chi lo vuole fare e senza obblighi: l'attuale situazione non ci ha ancora permesso di attivare il servizio dell'Azione 19 per la manutenzione del verde; nei nostri paesi, su marciapiedi e spazi pubblici inizia a spuntare l'erba... Siamo intervenuti per questo, oltre che nel consueto spazzamento primaverile delle strade anche, in vista di una possibile riapertura, su alcuni parchi nelle frazioni, ma al momento non ci è possibile garantire una pulizia puntuale e costante di tutte le aree.
Il regolamento comunale di "tutela del decoro e dell'igiene ambientale" prevede, peraltro, la possibilità di incentivare i cittadini a collaborare in questa azione.
Ecco la proposta: se ognuno pensasse, nel rispetto della sicurezza e del distanziamento sociale, alla pulizia di qualche decina di metri adiacente alla propria casa, avremmo sicuramente fatto più di metà dell'opera (naturalmente si parla stradine comunali e marciapiede nel centro abitato non di sentieri e strade di montagna). ?
Potrebbe essere l'occasione per occupare un po' di tempo dedicandolo alle nostre comunità ...e i nostri paesi, che torniamo a rendere un po' più vivi dopo quasi due mesi, ne trarrebbero un visibile e apprezzato beneficio.
Ringrazio in anticipo chi vorrà collaborare a questa iniziativa».