10
Tue, Sep

“La Sarca tutta nuda”: quando la tutela dell'ambiente parte dal basso

Giudicarie
Typography

 

La Sarca tutta nuda” è un progetto di pulizia del fiume Sarca per farla tornare spoglia dai rifiuti come mamma l'ha fatta, in questo caso madre Natura. La giornata è prevista per domenica 16 maggio: si parla di 78 km da Madonna di Campiglio a Torbole, 18 Comuni interessati e più di 20 Associazioni coinvolte.

 

In foto a sinistra il fiume Sarca durante la Giornata Ecologica 2021 a Pinzolo; a destra sopralluogo a Comano Terme in zona Ponte Pià

 

Siamo l'acqua che beviamo - ha detto Daniele Monetti, presidente dell'associazione Rotte Inverse alla guida del progetto “La Sarca tutta nuda”. - E se l'acqua è inquinata, ne risente l'intero ecosistema, compresi noi e la nostra salute.

 

La Sarca tutta nuda” ha origine nell'ottobre 2018, a seguito della Tempesta Vaia e delle esondazioni del fiume nell'Alto Garda dove dal 2016 opera l'associazione Rotte Inverse. Racconta Monetti: “Dopo la piena una delle spiagge che frequento nella zona di Dro era piena di rifiuti, li ho raccolti, portati a casa e postato delle foto sui social: c'è stata una certa eco mediatica, l'argomento era di interesse nella comunità.

Così a marzo 2019 l'Associazione ha organizzato una prima giornata di raccolta rifiuti nella tratta da Arco alla foce. Il nome “La Sarca Nuda”, per la sua ambiguità, è stato un rischio di cui abbiamo molto discusso. L'iniziativa ha avuto successo e c'è stato un numero di adesioni superiore alle nostre aspettative.

Quando a seguito di una nuova piena del Sarca il problema si è ripresentato, abbiamo capito che si doveva intervenire alle origini ed organizzare la pulizia su tutta la tratta, da qui “La Sarca Tutta Nuda” per spogliarla dai rifiuti in tutto il suo percorso, compresi alcuni tratti degli affluenti. Si spera che l'iniziativa si ripeta per almeno i prossimi 10 anni o fino a che l'alveo del fiume sia pulito. Per testimoniare l'importanza di quest'azione verrà creata l'istallazione 'Il Mostro della Sarca', un'opera con i rifiuti raccolti di ferro e legno.”

 

Un duro lavoro di organizzazione e coordinamento per contattare e coinvolgere ben 18 Comuni con rispettivi Assessori all'Ambiente e più di 20 Associazioni lungo i 78 km del fiume Sarca.

La proposta è stata accolta e la tratta è stata divisa nelle tappe di Pinzolo e Campiglio, Carisolo, Giustino, Spiazzo, Porte di Rendena, Tione e Saone, Borgo Lares, Tre Ville, Ponte Arche, Sarche e Madruzzo, Dro e Pietramurata, Torbole e Arco.

 

Ci sono state parecchie difficoltà – aggiunge ancora Monetti – prima fra tutte la pandemia. Il progetto era previsto per il 2020 ma non è stato possibile. Quest'anno di nuovo il lockdown di marzo ci ha bloccati: l'ideale per la pulizia nel Basso Sarca è infatti che sia fatta in quel periodo perchè i rifiuti siano visibili e non coperti dalla vegetazione. Ci siamo adeguati: abbiamo lanciato in zona l'iniziativa “One bag a day” che invitava la gente a raccogliere una borsa di rifiuti al giorno e a condividerne una foto sui social. Ora che la situazione sanitaria consente il regolare svolgimento dell'iniziativa, abbiamo lanciato l'idea della giornata del 16 maggio anche nel resto della tratta, dove il periodo è favorevole per fare una passeggiata lungo il fiume e raccogliere i rifiuti.”

 

Un'iniziativa encomiabile – è stato il commento di Gianfranco Pederzolli dal neo Parco Fluviale della Sarca nato dalla fusione delle due Reti di riserve “Fiume Sarca basso corso” e “Fiume Sarca medio e alto corso” - che riesce ad unire un territorio estremamente vasto e variegato. Quando un evento è organizzato bene e parte dal basso, dalla volontà e unione di molti, è difficile che trovi chi lo riesce a fermare.”

 

Il progetto fa leva su un sentimento già presente di cura verso il territorio: è la comunità che si sta attivando su spirito volontario – dice Fabio Parisi dalla Giovane Judicaria, associazione capofila per la tratta di Ponte Arche. Nel caso delle Esteriori, per esempio, si è vista grande adesione alla proposta di Rotte Inverse da parte della comunità: oltre all'appoggio del comune di Comano Terme, hanno aderito l'Ecomuseo della Judicaria, l'associazione Pescatori Alto Sarca, la SAT, la Pro Loco Ponte Arche, i Vigili del Fuoco di Bleggio Inferiore, Lomaso e Stenico, operandosi tra riunioni e sopralluoghi per rendere efficace l'intervento di domenica. Una volontà condivisa e sentita, che non a caso si inserisce nelle Esteriori all'interno del progetto Judicaria Plogging, una serie di iniziative volte alla tutela e sensibilizzazione del territorio.

Essere uniti in azione lungo tutta la tratta in una stessa giornata riesce a mandare un messaggio univoco comune – continua Fabio. - La nostra visione è che “La Sarca tutta nuda” non sia solo un intervento tecnico di pulizia circoscritto a una singola giornata, ma prima di tutto un progetto di comunicazione e sensibilizzazione.


Uno dei nostri obiettivi – conclude Monetti – è che il messaggio abbia risonanza e arrivi a chi prende le decisioni dall'alto, da quelle per l'agricoltura intensiva alle opere di manutenzione degli argini del fiume, alla gestione dei bacini idroelettrici. Dobbiamo prenderci cura del fiume per la nostra stessa sicurezza.

 

La partecipazione all'evento, per motivi organizzativi legati anche alla pandemia, richiede un'iscrizione preventiva. Maggiori info sul sito dedicato alla manifestazione.