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Wed, Dec

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Settaurense e Condinese vanno alla grande: la prima  vince ad Ala per 2 a 0 mentre una sfoltita Condinese obbliga la capolista   Aquila  al pareggio. In 1° categoria  a fare risultato pieno  è solo  il Pinzolo Valrendena mentre  nel derby tra Alta Giudicarie e Tione un 1 a 1.

 

 

Ad Ala Federico Lorenzi  viene lanciato nella mischia a partita in corso  e lui  da subito ripaga la fiducia  e va immediatamente in gol. Il “ gioiello” di Fercasa  quando ha  palla tra i piedi crea  panico  e disagio a qualsiasi retrovia.  Dopo di lui ( sempre nella ripresa) fa altrettanto Michael Sardisco  le cui conclusioni dell’isolano – valdaonese  contribuiscono  a far  volare in classifica  l’ammiraglia di Storo.   Uno 0 a 2  che  fa morale e classifica. “Abbiamo soppesato  ogni mossa avversaria,  poi ragionato da ogni puto di vista  su quanto andavano a fare  i padroni di casa   e  non ultimo dato il meglio del meglio  tant’è che fare risultato  in casa dell’Alense   non è un fatto casuale e  nemmeno  trattasi   di normale amministrazione” ribatte l’allenatore Nicola Giovanelli. Il trainer di casa Ciara , sempre elegante ed ordinato nel dire e nel fare, già pensa alla prossima allorquando al Grilli sarà di scena la Ravinense.

Stavolta non è da meno anche la Condinese che, pur  decimata da infortuni e squalifiche, impone alla capolista Aquila uno 0 a 0.

“ Tra le retrovie un plotone   granitico di gente tutta cresciuta e forgiata  all’ombra della Bastia . Inoltre nessuna  forma reverenziale nei confronti  dei solisti  di  prim’ordine . Poi  in almeno due occasioni potevamo anche andare a rete. Parlo – è quanto  riassume  con la sua solita sportività il dirigente Fabio Bagattini -  delle opportunità avute da Pavoni e Pellizzari “.

In 1° categoria la partitissima tra Alta Giudicarie e Tione finisce  1 a 1 e le reti – ambedue  su esiti di calcio d’angolo – portano la firma di Gian Marco Fioroni (figlio del patron rosso blu )e  Ciuffi. “ Il pareggio mi va un tantino strettino considerato che noi  di Tione  qualche opportunità maggiore l’abbiamo avuta “riconosce   mister Eros Capponi.

Vince anche il Val Rendena Pinzolo  ( 2 a 1)sul campo della Baone  mentre il Pieve di Bono  perde  1 a 0 a Riva del Garda; non va neppure bene al Calcio Bleggio superato in casa ( 2 a 0) dallo Stivo mentre il Castelcimego  del duo   bresciano Zerbio – Rossetti pareggia ai Solteri contro il San Giorgio.

Al De Varda  di Mezzolombardo Rotaliana e Condinese non fanno nemmeno l’ingresso in campo  constatato che a causa del forte  vento era impossibile controllare palla. “ E’ stato allora  che il direttore di gara – Saladina di Trento – assieme  ai rispettivi capitani Mariotti & Butterini  si sono resi conto che  era impossibile dal corso alla partita  rinviando il tutto  al prossimo martedi  giocando  alla  luce dei riflettori sempre al De Varda  “ avverte Fabio Bagattini portavoce del sodalizio giallo blu di Via Berghi.

 

 

La Settaurense non va più in la dello 0 a 0  considerato che per più di un tempo era stata costretta ad affrontare il Nago Torbole  con un uomo in meno. L’affrettata espulsione di Rinaldi ha sicuramente pesato e nel contempo  non ha dato modo al mister di praticare le sue scelte. A  ripresa inoltrata  Nicola Giovanelli gioca la carta Sardisco ma stavolta l’isolano cerca soluzioni che non gli riescono. “ Pur in inferiorità numerica dal 35’del pt abbiamo avuto almeno tre occasioni per andare a segno prima con Bettazza poi con Dubini e sul finire con Lorenzi”. Molto criticata dal pubblico di casa la decisione dell’arbitro Bettin di Trento di non metter mano al cartellino rosso per un probabile fallo da espulsione.   

 

Una settimana fa a Condino, in pieno  recupero  ( 94’) , la Settaurense  in occasione del derby aveva prevalso per 1 a 0; oggi  al Grilli la squadra di Storo si è invece fatta raggiungere (2 a 2)  al 43’ della ripresa nella partitissima  contro l’Aquila di Trento. Quest’ultima ,pur pareggiando,  è stata scavalcata in classifica dal Dro che a sua volta  ha invece  vinto contro la Rotaliana  per 2 a 0.

“ Per la Settaurense  ad  andare  in gol è stato prima l’isolano  di casa Zimelli Sardisco( 24’pt) e al  35’’ Lorenzi su rigore. Per l’ammiraglia di casa Facchinelli  il momentaneo 1 a 1 lo  ha realizzato Erm e  mentre la  rete del   2 a 2   finale è  da attribuire  a Casagrande su rigore.

“Pareggiare a Storo è sempre un’impresa, non abbiamo rubato nulla e il 2 a 2  mi sta bene “ ha detto  tra l’altro a fine partita l’allenatore Massimo Tamanini .

Dall’altro stanzone Nicola Giovanelli mastica un po’ amaro e il trainer comunque  avverte : “ promuovo l’intero collettivo  anche  se  quel rigore  creato  quasi all’imbrunire  lo dico ad alta voce  andava evitato”.

La Condinese dal canto suo  si è scrollata di dosso il dopo sfortunato derby andando in questo caso  a vincere sul campo di Mattarello contro la Ravinense. “ Un 2 a 1 - ribatte il dirigente Fabio Bagattini -  i cui gol sono stati ambedue  ispirati  dal giovane  Matteo Triberti ( classe 2005) ed entrambi realizzati dal veterano ( 1982) Nicola Donati”.

In 1 categoria a fare  immagine  e risultato è sempre il Castelcimego  che  sul campo di casa ha superato il Mattarello Calcio   con il risultato tennistico di 7 a 0.  Va dato atto che  la scuola calcio  voluta e impostata  sia   dall’allenatore Gigi Zerbio che   dal  direttore sportivo Gilberto Rossetti ( ambedue bresciani) sta  sorprendendo anche coloro che magari al campo non  ci vanno.

Pure  il Pieve di Bono di casa Foresti & Galliani è tornato è  a farsi bello e generoso  e  al campo di Via Adanà  ha vinto per 3 a 2  contro il Sopramonte. “   In attesa di poter  disporre di Manuel Usardi la sequenza dei gol – dice il patron della fp –   stavolta è da ricondurre a Prandini, Filosi e  Donati su rigore “.

Vittoria anche da parte del Pinzolo Valrendena che  ha superato il Solteri San Giorgio per 3 a 2;  sofferenze  si riscontrano invece per Alta Giudicarie, battuta a Loca di Concei dalla Ldrense di  Saverio Luciani  per 2 a 1; dal Calcio Bleggio perdente   con  il medesimo  risultato dal Molveno Sport e   dal Tione sconfitto dalla realtà Stivo per 3 a 0.

Alle spalle di Nadir Cavagna, Alex Baldaccini e Francesco Puppi, terzo posto assoluto stra meritato per l'Atletica Valchiese con Alberto Vender, Luca Merli, Marco Filosi che vale l'argento nei Campionati assoluti staffetta di corsa in montagna.

La Francia dei fratelli Fine e dell’intramontabile Rancon sovverte i pronostici della vigilia, vince il Trofeo Vanoni 2020 e si porta a casa il trofeo. Con con un’epica rimonta il terzetto del Valle Brembana composto da Nadir Cavagna, Alex Baldaccini e Francesco Puppi chiude al secondo posto e conferma il titolo tricolore 2019. Alle spalle dei biancorossi bergamaschi terzo posto stra meritato per Alberto Vender, Luca Merli, Marco Filosi. Grazie a questi ragazzi la giovanissima squadra del Valchiese ha fatto tremare i big nazionali della specialità. 

Alle loro spalle l'Atletica valli Bergamasche Leffe di Cesare Maestri, Chevrier, Spada e la Gran Bretagna di Douglas, Hanna e Mounsey.   

 

C'è stato lo spazio per crederci, davvero. Per poco l'Atletica Valchiese non confezionava un duplice sgambetto alle due corazzate della corsa in montagna italiana, l'Atletica Valle Brembana e l'Atletica Valli Bergamasche del trentino Cesare Maestri. Alberto Vender, Luca Merli e Marco Filosi hanno interpretato da assoluti protagonisti il Trofeo Vanoni, il classicissimo appuntamento autunnale che a Morbegno metteva in palio il titolo tricolore di staffetta.

Sin dalla prima frazione - con Vender capace di segnare il miglior tempo italiano di giornata - il terzetto allenato da Ennio Colò ha fatto vedere i sorci verdi agli avversari per la sfida tricolore e se è vero che nel finale la formazione francese ha preso il largo, dietro la canotta biancazzurra è stata costantemente in linea per centrare il traguardo tricolore, almeno prima che monsier Francesco Puppi si inventasse un numero dei suoi per riprendere nel finale dell'ultima frazione un generosissimo Marco Filosi. Mancavano 300 metri al traguardo: un tratto pianeggiante in cui la maggior velocità di Puppi ha avuto la meglio sulla stanchezza del "Condor" di Praso. Ma questo nulla toglie all'impresa dell'Atletica Valchiese che come confessato dallo stesso Colò, "con l'argento di Morbegno si suggella l'incredibile salto di qualità palesato in questi mesi da tutti i tre ragazzi, capaci di grandi risultati in gara e di altrettanti successi nello studio e nella vita quotidiana".

 

La classifica

Cesare Maestri ai Mondiali di corsa in montagna di Villa La Angostura, in Argentina conduce una gara da protagonista che vale l’argento. Sempre nelle posizioni di testa, viene battuto di appena otto secondi dallo statunitense Joe Gray, mentre la formazione italiana è di bronzo. L’ingegnere giudicariese dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe, 26 anni compiuti tre giorni fa, si regala il suo primo podio iridato individuale, bissando lo stesso piazzamento della scorsa stagione agli Europei. «È un sogno che si realizza - conferma Maestri all'arrivo  - e sono davvero contento, anche se per l’oro è mancato veramente poco. Un’emozione bellissima. Non era facile correre sotto il diluvio, tra fango, vento e freddo, ma ci ho creduto fino alla fine. Lo statunitense Gray è andato via sulla parte più dura della salita, quindi ho notato che nei tratti più scorrevoli riuscivo a rientrare, però tra le curve della discesa non lo vedevo bene. Era una sfida anche con il terreno scivoloso, con il freddo che si faceva sentire sulle braccia, e poi c’era da attraversare due volte un torrente. Ma è il bello della corsa in montagna, ci sono tante variabili e vanno sapute interpretare. Nell’ultima parte ho recuperato, finché a un chilometro dall’arrivo sono caduto, ma può succedere e va bene così”. “Quella di oggi è la gara che si sogna per tutto l’anno e che dà un senso a tutto l’impegno dei mesi precedenti - prosegue - per ripagare la grande passione delle tante persone che ci sono dietro il movimento. Nella vita di tutti i giorni lavoro in un’azienda che si occupa di energie rinnovabili, ma anche grazie a loro trovo sempre il tempo per allenarmi. Dopo l’infortunio in primavera, è stata una stagione in crescendo con il quinto posto agli Europei seguito da altri buoni risultati».

 

Di corsa o di passo veloce, a staffetta o da soli, sino ad oltre 3000 metri di quota, ai piedi dell’imponente Punta Taviela: ecco il nuovo Vertical Pejo 3000, la grande novità della lunga estate di Peio. L’atteso evento, organizzato dalla neonata associazione Val di Sole Running Team, con la preziosa collaborazione del Comune di Peio, Consorzio Turistico PEJO 3000, Pejo Funivie ed APT Val di Sole, si svolgerà domenica 1 settembre 2019 con partenza alle ore 9 dalla centralissima Piazza Monari di Cogolo a 1160 metri di altitudine ed arrivo sulla dorsale di Punta Taviela, poco sopra l’arrivo della funivia Pejo 3000, a quota  3.060 metri e dopo ben 11,5 km di lunghezza e 2000 metri di dislivello. Dal centro del paese si raggiunge zona “Planet” per prendere la storica “via dei Cavai”, poi per vecchi sentieri tra muretti a secco e prati si raggiunge il borgo di Peio Paese, dove sarà allestito un piccolo ristoro per gli atleti . Si attraverserà quindi il suggestivo paesino per raggiungere la località San Rocco e tramite ripidi sentieri si arriverà al rifugio Scoiattolo con ristoro, zona spettatori e zona cambio per chi farà la staffetta. Seguendo la panoramica e storica via dei Monti si raggiungerà poi il rifugio Doss dei Cembri, dove ci sarà un ristoro e una zona spettatori; da qui si seguirà il sentiero della Val della Mite e si giungerà all’arrivo posizionato a quota 3060 metri, poco sopra l’arrivo della Funivia Pejo 3000. Il ritiro dei pettorali è previsto presso la piazza Monari, presso l’ufficio di gara a partire dalle ore 7.00 fino alle 8.30. Briefing obbligatorio con il Direttore di Gara per tutti gli atleti alle ore 8.30 presso la zona di ritiro pettorali. I concorrenti potranno poi scendere a valle con gli impianti di risalita, messi a disposizione gratuitamente dalla Pejo Funivie, nonché con le apposite navetta da Peio Fonti a Cogolo. Il pranzo è previsto dalle ore 12.30 alle 14.30 presso la località Plaze  a Cogolo (2 minuti dal grande parcheggio centrale). La gara individuale sarà anche valida per la classifica generale del Trentino Vertical Circuit, importante challenge provinciale che comprende altre tre impegnative gare ( Roncon Vertical, Rosetta Verticale e Vertical Trento Bondone); gli atleti iscritti alla gara individuale dovranno coprire l’intero percorso mentre la gara a staffetta, con partenza contemporanea alla prova individuale ed aperta a coppie di atleti dello stesso sesso e miste, prevede uno spettacolare cambio presso il Rifugio Scoiattolo - arrivo cabinovia Tarlenta: qui sarà allestita una corsia dedicata ai staffettisti.

Particolarmente attesi i due atleti vincitori l’anno scorso in Valletta di una gara simile (il Vertical Vioz ): il polivalente atleta di Vermiglio Davide Magnini, componente di spicco della Nazionale italiana di sci alpinismo e particolarmente emergente anche nella corsa in montagna, nonché Paola Gelpi, maestra di sci e sky runner comasca da anni residente in Val di Sole. Nel luglio 2018 Magnini e Gelpi si imposero nella gara che arrivò comunque, causa maltempo, a Pejo 3000 e non al rifugio Vioz Mantova come originariamente previsto. Ora i due forti atleti sono i principali favoriti del pronostico anche nella nuova gara ideata dal Val di Sole Running Team, sodalizio nato la primavera scorsa per dare a tutti gli appassionati di corsa solandri un gruppo di appartenenza. Diventare membri di ASD Val di Sole Running Team, presieduto da Marianna Daldoss, può essere un modo per allenarsi insieme, conoscere nuovi posti dove correre e, per chi ancora non lo è, innamorarsi e diventare dipendenti della corsa. La Società offre la possibilità di tesseramento Fidal e Kisky per i più competitivi e di avere una tessera sociale per chi è appassionato di corsa o vorrebbe diventarlo L’iscrizione al Vertical Pejo 3000  può essere effettuata tramite sul sito dell’associazione www.valdisolerunningteam.it  oppure il giorno della gara stessa.

Nell’assemblea ordinaria dei soci, tenutasi nella serata di ieri a Trento, Michele Maturi è stato eletto all’unanimità presidente del Circuito Trentino MTB.

Succede a Mauro Dezulian che in dieci anni di attività ha contribuito a costruire intorno a se’ una squadra professionale ed affiatata di organizzatori delle più belle competizioni di mountain bike della provincia. 

Il Circuito Trentino MTB, nato nel 2009, è diventato un appuntamento imperdibile per il popolo delle ruote grasse. I partecipanti arrivano a migliaia, da ogni angolo d’Italia e dall’estero, e non mancano neppure i grandi campioni di specialità. L’assemblea ordinaria dei soci, i rappresentanti delle cinque gare coinvolte e quelli delle rispettive apt, hanno quindi eletto Michele Maturi, cinquant’anni, di Pinzolo (responsabile Dolomitica Brenta Bike), nuovo presidente. Alla carica di Vicepresidente è stato eletto Stefano Mellarini (Passo Buole Xtreme) e indicata in qualità di Segretario, Alberta Bertoldi (100Km dei Forti).

Il neo presidente Maturi, nel suo intervento, ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito nel corso di questi ultimi dieci anni a costruire una realtà solida ed autorevole dal punto di vista sportivo. Ha quindi delineato le sue priorità, tra le quali, la più urgente se non la più determinante, lavorare ad una progettualità sinergica con Trentino Marketing e le singole apt di riferimento per raggiungere il soddisfacimento di obiettivi comuni. “Il Trentino  - ha detto Maturi - è una terra vocata per natura alla mountain bike, centinaia di chilometri di percorsi in off road vengono interpretati ogni anno da bikers di qualsiasi livello. Trentino MTB non è soltanto competizione, ma è anche e soprattutto un’esperienza che coinvolge non solo chi pratica lo sport mountain bike, ma anche tante altre persone, come quelle che lavorano volontariamente per la progettazione, l’organizzazione e il successo di manifestazioni che negli anni sono cresciute sempre di più, mantenendo saldo l’obiettivo di promuovere, attraverso il linguaggio dello sport, il territorio trentino. Uno dei motori che anima il Circuito Trentino MTB,  - ha spiegato il neo presidente - è infatti l’amore per la montagna. Saper comunicare questo, significa condividere, attraverso il linguaggio sportivo, uno dei valori più alti dell’identità trentina. Lo sport della mountain bike è in realtà, uno dei linguaggi più convincenti, perché chi lo ama, ama non solo lo stile di vita in montagna – sia in estate che d’inverno -, ma anche tutto ciò che la montagna stessa rappresenta.”

Da oggi inizia una nuova stagione per il Trentino MTB e in una conferenza stampa di lancio, che si terrà nel mese di marzo, verranno presentate tutte le novità della undicesima edizione. Si anticipa qualche numero: 11 giorni di competizioni ed eventi, 8 differente percorsi di gara, 4000 atleti in gara 700 volontari, 10 categorie di atleti interessate. 

Il programma di gare va in scena da maggio a luglio, in cinque località tra le più belle della provincia dal punto di vista paesaggistico, ma anche a forte vocazione turistica. La scenografica Val di Non ospita il 5 maggio, la prima tappa, la “ValdiNon Bike”, scelta dai più come data fissa per tornare in sella ad affrontare le prime gare. Tappa numero due, il 19 maggio, la “Passo Buole Xtreme” in Vallagarina, riconfermata, anno dopo anno, fra i sentieri delle “Termopili d’Italia”; la terza tappa, nel weekend del 9 giugno, è la “100 Km dei Forti”, organizzata nello straordinario paesaggio dell’Alpe Cimbra. Il circuito entra nel vivo il 30 giugno con la “Dolomitica Brenta Bike”, la più entusiasmante dal punto di vista paesaggistico, al cospetto delle Dolomiti di Brenta Patrimonio UNESCO, mentre la conclusione è affidata alla “3T Bike”, domenica 14 luglio, negli affascinanti boschi della Valsugana. Le sfide vengono anticipate nelle giornate antecedenti le gare, dalle competizioni “Mini”, dedicate ai giovani delle ruote grasse, i futuri concorrenti del Circuito Trentino MTB.

A Kitzbuhel ancora una volta Patrick Facchini riesce a mettere tutti dietro e a conquistare la Vertical up 2019. Sulla  famosissima Streif, sede dello sci mondiale, mille atleti si sono misurati per percorrerla nel più breve tempo possibile dagli 800 metri a valle fino ai 1665 a monte. 3,3 km pieni di adrenalina con muri vertiginosi con pendenze fino all'85% da scalare.

Il ragazzo di Roncone del Team la Sportiva è riuscito a percorrerli in 32'54'' rifilando una manciata di secondi a Mabuel da Col del Team Scott. Un successo che conferma la straordinaria forma di Facchini e che lo incorona tra i migliori atleti di specialità.

Classifiche Vetical Up Kitzbuhel

Manca appena più di un mese all’evento ciclistico più folle dell’inverno. Sabato 9 Marzo, la Val di Sole accoglierà i partecipanti alla 7a edizione de LA Winter Downhill, pronti ad affrontare in sella le nevi del Passo del Tonale (Località Pista Valena), dando sfoggio di tecnica e doti d’equilibrio, oltre che di quel pizzico di pazzia che rende l’evento così unico nel panorama delle due ruote.

L’edizione 2019 segna anche un’importante novità: a grande richiesta, il comitato organizzatore ha scelto di aprire l’evento anche alle Mountain Bike elettriche, creando una speciale categoria, e permettendo così di vivere tutto il divertimento della Winter Downhill anche agli appassionati delle eMTB.

Per tutti, Mountain Bike ed eMTB, il programma di Sabato 9 Marzo prevede la registrazione, dalle 11.30 alle 13.30, seguita dalle prove libere sui due tracciati. Dalle 15 alle 16 andrà in scena l’Eliminator con partenza di massa: solo i migliori della gara ad eliminazione guadagneranno l’accesso al cancelletto per LA Winter DH vera e propria, che scatterà alle ore 16.30 sulla Pista Valena.

Gli atleti troveranno porte da slalom gigante a tracciare il percorso sulla pista innevata (1000 metri di lunghezza e circa 100 di dislivello) che li porterà verso l’arrivo all’interno dello snowpark, fra dossi e paraboliche: saranno le doti di equilibrio a fare la differenza e a decretare i vincitori de LA Winter DH 2019, nelle categorie muscolari ed elettriche.

Terminata la prova, le premiazioni apriranno un ricchissimo dopogara, con musica e divertimento “Apres-Bike” per tutti.

Un programma all’insegna del massimo divertimento, ulteriormente impreziosito dal pacco gara che contiene – oltre ad un prodotto WD-40, una confezione di Pasta Felicetti e una bottiglia di Acqua Pejo – uno skipass giornaliero Ponte di Legno-Tonale: un’occasione davvero unica per vivere un fine settimana intenso all’insegna di sport e adrenalina.

Ma non finisce qui: nel tardo pomeriggio di venerdì 8 Marzo, gli iscritti a LA Winter Dowhill potranno infatti partecipare gratuitamente alla discesa in MTB su pista di sci al tramonto (con risalita in telecabina) organizzata da Ponte Tonale Bike, con partenza da Malga Valbiolo e arrivo a Ponte di Legno. Una discesa mozzafiato di oltre 10 km nella scia di guide esperte, che si concluderà alle 19.30 con un aperitivo dopo la risalita a Ponte di Legno. Anche questo evento sarà aperto alla partecipazione di MTB muscolari ed e-MTB.

Fino al 6 Marzo sarà possibile iscriversi a LA Winter Downhill al prezzo di 35€, mentre il 7 Marzo – ultimo giorno di apertura iscrizioni – sarà possibile aggiudicarsi gli ultimi pettorali al prezzo di 40€.

 

 

Si annuncia un albo d'oro straniero per l'Adamello Ski Raid 2021, la competizione extreme di sci alpinismo in programma sabato 10 aprile con partenza e arrivo a Pontedilegno. Fra le 160 squadre iscritte, in rappresentanza di 12 nazioni, spicca senza dubbio la coppia svizzera formata da Werner Marti e Martin Anthamatten, nonché il team misto formato dal francese William Bon Mardion e dall'austriaco Jakob Herrmann. Sulla carta sono i favoriti per il successo finale, viste anche alcune defezioni per infortunio e per positività al Covid 19 di alcuni fra i più forti atleti italiani protagonisti della Coppa del Mondo da poco conclusa. A tenere in alto i colori azzurri ci proveranno il trentino di Molveno Federico Nicolini e il valtellinese di Bormio Andrea Prandi.

 


Sempre fra i team stranieri in gara con il pettorale numero 5 e 6 le coppie austriache formate da David Koegler e Daniel Ganal, quindi Christian Hoffman e Paul Verbjak, ed ancora gli svizzeri Pierre Mettan con Julien Ancay e Kilian Granger e Yannik Ecoeur, il team francese con Yoann Sert e Julien Michelon e la squadra tedesca con Finn Koch e Marc Dürr. Da non sottovalutare poi gli esperti Pietro Lanfranchi e Filippo Beccari, due veterani delle gare distance.


In chiave femminile gli occhi sono puntati sulle due valtellinesi del Centro sportivo Esercito Giulia Compagnoni e Giulia Murada, che dovranno vedersela dal team misto Lorna Bonnel (Francia) e Marianna Jagercikova (Slovacchia), quindi dalle due spagnole Ana Alonso Rodriguez e Nahia Quincoces, mentre la trentina Elena Nicolini ha dovuto dare forfait, perché non è riuscita ad abbinarsi ad una compagna, vista l'assenza all'ultimo momento di Mara Martini. Dulcis in fundo, da non sottovalutare l'esperienza delle due atlete di casa Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini dello sci club organizzatore, l'Adamello Ski Team.
Dal punto di vista organizzativo sono stati definiti gli ultimi dettagli ed è tutto pronto per lo start di sabato 10 aprile. La categoria maschile prenderà il via alle 7 da Pontedilegno (dove è previsto anche l'arrivo), mentre le donne inizieranno la loro sfida appena sotto Passo Tonale alle ore 7.15.


Con la conferma delle due partenze differenziate rimangono invariati anche i percorsi di gara: 34 km con 3.180 metri di dislivello la sfida al maschile, quindi 30 km e un dislivello positivo di 2.560 metri per la competizione rosa.


I punti più suggestivi in quota: Passo Paradiso (2610 metri), Seletta Sgualdrina (2860 metri), Passo Presena (3000 metri), Lago Mandrone (2400 metri), Passo Tre Denti (2990 metri). Spettacolari e tecniche le discese, fra le quali il Canalino del Diavolo nella prima parte di gara, quindi la conosciuta discesa del Pisganino a picco su Pontedilegno con 2000 metri di dislivello negativo. E poi la suggestione del passaggio nella galleria militare per l'occasione perfettamente innevata anche all'interno.


Considerato che l'evento è a porte chiuse e non è accessibile al pubblico è stata programmata una diretta streaming sul sito www.adamelloskiraid.com dalle 9.15 alle 11.
Per quanto riguarda il meteo, come evidenziato dal team di 3BMeteo partner dell'evento, sono previste condizioni di variabilità tipiche del periodo primaverile, con temperature in rialzo rispetto ai giorni passati e con una buona visibilità in quota.

 

 

Avrà una copertura mediatica rilevante l'edizione 2021 dell'Adamello Ski Raid, la gara extreme di sci alpinismo in programma sabato 10 aprile su un tracciato che si sviluppa su 34 km con un dislivello positivo di 3180 metri per la sfida maschile, quindi sulla distanza di 30 km e un dislivello positivo di 2560 metri per la competizione ladies.


Gli organizzatori dell'Adamello Ski Team, che assieme al consorzio Pontedilegno Tonale a dicembre avevano allestito il prologo della Coppa del Mondo Ismf, tornano dunque in cabina di regia proponendo un percorso diverso da quello classico, puntando su una copertura televisiva decisamente interessante.

 


Nei giorni post gara è previsto uno speciale di 30 minuti su Rai Sport, ma sabato 10 aprile è pure programmata una diretta streaming visibile sul sito della manifestazione www.adamelloskiraid.com, sui canali social dalla gara, ma pure su alcuni siti internet sportivi e generalisti che hanno deciso di dare spazio alle immagini suggestive di questo evento che ha come teatro uno fra i gruppi montuosi più affascinanti e ricchi di storia dell'arco alpino. La diretta streaming inizierà alle ore 9,15 e si concluderà verso le 11 dopo l'arrivo delle prime classificate della gara femminile.


Nei giorni successivi altre trasmissioni televisive racconteranno le gesta delle oltre 160 coppie in gara, come la piattaforma Sport Outdoor che ha diffusione su oltre 100 televisioni di tutta Italia e pure straniere, e come il circuito Icarus Sports che porterà invece sugli schermi di una cinquantina di emittenti straniere. E poi quotidiani, siti internet e riviste specializzate.


Per gli organizzatori sono giornate di preparazione degli ultimi dettagli per una gara che prevede briefing alle 18 di venerdì 9 aprile, quindi alle 7 di sabato 10 aprile lo start della gara maschile da Pontedilegno e alle 7,30 il via della sfida femminile da Passo Tonale. Gli arrivi delle prime squadre sono programmate per le 10, mentre le premiazioni presso il Palazzetto dello sport di Pontedilegno (centro nevralgico della manifestazione) sono programmate per le 14,30.


Dal punto di vista dei protagonisti la starting list verrà ufficializzata solo alla vigilia, ma sarà sicuramente un'edizione indimenticabile, perché le verticalità e i dislivelli dell'Adamello Ski Raid non hanno euguali ed è difficile resistere dal loro richiamo.



 

Francesca Franchi è la giovane fondista ventritreenne – classe 97 – originaria di Molveno, cresciuta tra le leve dello Sci Club Fiavé, arruolata nelle Fiamme Gialle di Predazzo da tre anni, regina italiana dello skating o tecnica del pattinato, che quest'anno viene convocata per la prima volta ai Mondiali assoluti a Oberstdorf e domenica vince i Campionati italiani a Passo Cereda.

 

 

 

Da Molveno al cuore delle Giudicarie: Francesca Franchi coltiva la sua passione per lo sport al Liceo Scientifico della Montagna dell'Istituto di istruzione Lorenzo Guetti di Tione. Ai tempi, al termine del secondo anno, gli studenti dovevano scegliere una di tre discipline – Discesa, Fondo, Snowboard – da portare avanti nel triennio. Per accedere è necessario superare un esame di ammissione. Francesca, che originariamente puntava a Discesa, non passa l'esame ed è costretta suo malgrado a provare l'esame per accedere a Fondo: non sapeva che quella che sembrava una scelta necessaria, un cambio di piani di fronte a un rifiuto, in realtà la avvicinava al suo grande talento.

 

Iniziano gli allenamenti con lo Sci Club di Fiavé per avvicinarsi a quel mondo nuovo del Fondo, possibilità offerta in alternativa in zona dal Centro di Sci di Fondo di Carisolo e dallo Sci Club Marzola di Trento. Ben presto, non senza fatica, iniziano a farsi notare i primi risultati nelle gare.

 

 

Non avresti mai detto che da un allenarsi quasi per gioco, si nascondessero gli inizi di una carriera simile - commentano gli amici dello Sci Club Fiavé. - Aveva 'motore' però, così diciamo noi in gergo, una marcia in più, oltre a un'incredibile determinazione.

Allora come oggi, tanto orgoglio dalle origini dove Franchi è cresciuta: tra gli atleti dello Sci Club Fiavé, Francesca è anche l'unica ad essere entrata in un Corpo militare.

 

Allo stesso modo grande il supporto della famiglia, anche con gli altri sport in cui eccelle: se d'inverno si diletta sugli sci, d'estate Francesca pratica la Corsa in Montagna, che la porta alla convocazione ai Mondiali a Madeira e ad Arco, nel 2015 e 2016.

 

Una carriera relativamente veloce, ricca di successi: da Fiavé al Comitato Trentino di sci di Fondo, poi l'aggregazione alle Fiamme Gialle di Predazzo dal 2016; l'anno successivo la partecipazione ai Mondiali Junior di Sci di Fondo a Park City in America dove vince l'argento in staffetta – con le atlete Anna Comarella, Martina Bellini e Cristina Pittin; nel 2018 l'arruolamento tra i finanzieri di Predazzo, per un'atleta quasi l'incoronamento della carriera sportiva, oltre alla convocazione al Tour de Ski; nel 2019 i Mondiali Under23 a Lahti in Finlandia e nel 2020 a Oberwiesenthal in Germania.

 

 

L'ultimo anno fino ad oggi, un'altra stagione di successi: dopo la vittoria di una gara in Coppa Europa a Goms, per la prima volta viene convocata ai Mondiali assoluti a Oberstdorf dove – gareggiando con atleti di tutto il mondo – conquista la 16° posizione nella15km skating.

 

Chiude la stagione col botto ai Campionati Italiani a Passo Cereda: sabato l'argento in staffetta con Giandomenico Salvadori e Davide Graz, domenica 28 marzo l'oro ai Campionati Italiani Assoluti nella 30 km femminile in tecnica libera.

 

Si è conclusa in bellezza una stagione già ottima, non senza la laurea in Scienze Motorie lo scorso autunno. A commentare la stessa Franchi, regina italiana dello skating: “Ero consapevole di essere in buona condizione e di avere ottime chance in questa specialità, inoltre mi hanno messo a disposizione degli ottimi sci, quindi ho tenuto duro e quando abbiamo affrontato l'ultima salita sono partita all'attacco, riuscendo a staccare le avversarie. Percorso impegnativo, ma molto bello, non c'è che dire.”

 

C'è un'altra giovane promessa nel gruppo di pattinatori formato sul ghiaccio di Pinzolo. Lui è Gabriel Maturi Padovani che gareggia nella categoria Junior D che comprende atleti dagli 11 ai 13 anni.