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Wed, Nov

 

PIEVE DI BONO - PREZZO. Manca sempre meno alla prima Tre Giorni Giudicarie Dolomiti, il weekend dedicato al ciclismo in rosa pronto a mettere a confronto centinaia di talenti del pedale nel Trentino Occidentale, nell'ambito turistico Madonna di Campiglio.


L'atteso evento organizzato dalla Società Ciclistica Storo in collaborazione con altre realtà della zona si aprirà 
venerdì 24 giugno con la neonata Notturna Castel Romano, gara tipo pista che sarà ospitata da Creto, centro capoluogo del Comune di Pieve di Bono-Prezzo, in Valle del Chiese.

 


«Dopo le apprezzate gare giovanissimi tenutesi negli ultimi anni sul medesimo circuito – spiegano in tandem Andrea Malcotti, presidente della Società Ciclistica Storo, e Angelo Zambotti, presidente del Comitato Organizzatore della Tre Giorni – abbiamo pensato di riproporre lo stesso anello per una spettacolare tipo pista. Abbiamo trovato il pieno appoggio del Sindaco Attilio Maestri e dell'intera Amministrazione comunale, che con entusiasmo ha accolto la nostra idea, quindi eccoci qui a presentare la Notturna Castel Romano, chiamata così perché il circuito è adagiato alle pendici del promontorio dell'omonimo maniero medievale».


Il programma prevede alle 18 le corse a punti riservate alle categorie giovanissimi (G4, G5 e G6, maschile e femminile) seguite dalle manche di scratch delle categorie Donne Esordienti, Allieve e Donne Juniores valide come qualificazione alle corse a punti che assegneranno le prime maglie di leader della Tre Giorni Giudicarie Dolomiti.


Sabato si rimarrà poi in Valle del Chiese per le cronometro individuali riservate sempre alle tre categorie femminili, con Donne Esordienti e Allieve che si giocheranno anche le maglie di campionesse provinciali. Domenica 26 il gran finale sarà rappresentato dalla Coppa Giudicarie Centrali, ovvero le decisive corse in linea ospitate dai Comuni di Tre Ville, Tione di Trento e Borgo Lares. Va ricordato, inoltre, che tra le Allieve si presenterà ai nastri di partenza della Tre Giorni Giudicarie Dolomiti la Nazionale della Germania, pronta a dare del filo da torcere alle migliori under 16 della Penisola.


Il programma dell'inedita manifestazione trentina comincia quindi a definire ogni dettaglio: la Valle posta tra il Lago d'Idro e le Dolomiti di Brenta si prepara a diventare la capitale del ciclismo in rosa.

DARZO. Nell’impatto tra auto e moto il centauro delle parti di Fiavè ha avuto la peggio, mentre la conducente dell’auto, residente nel fondovalle del Chiese, ha avuto conseguenze più lievi. Ambedue sono stati trasferiti e poi trattenuti per le cure del caso all’ospedale di Tione. 

 

 

L’incidente è avvenuto poco prima delle 10 di oggi, mercoledì 8 giugno, lungo la statale 237 del Caffaro in direzione di Darzo sud, in prossimità dell’ex area Maffei ora di proprietà del Gruppo Carè. 

Stando alle prime informazioni a seguito dell’impatto, il motociclista, diretto alla volta di Caffaro, è stato sbalzato al di lá della careggiata lungo la scarpata di prato sottostante la strada mentre la vettura saliva in direzione di Darzo.

Sul posto sono confluite ambulanze, corpo di polizia locale con il vice comandante Paolo Giovanelli e vigili del fuoco

 

 

PIEVE DI BONO – PREZZO. Vittorina Taffelli vedova Tagliaferri aveva 86 anni ed è stata la madre di ben nove figli, cose che ai tempi d'oggi si vedono raramente. Se n’è andata in silenzio con al fianco quelle persone che gli sono state sempre vicine. Lungo il tragitto chiesa-cimitero a portare la bara a spalle c'erano Gianni, Fabio, Sandro, Andrea, Cristian e Daniele mentre le sorelle Paola, Carla e Francesca erano subito dietro. Negli anni 55 Vittorina si era unita in matrimonio con Aldo - che è stato carabiniere, poi impegnato in attività commerciali e nella gestione del Bar Leone di Creto, poi anche comandante dei vigili del fuoco sino al pensionamento.

 

In foto Vittorina col figlio Daniele

 

La chiesa di San Giustina era davvero gremita di gente, sul presbiterio con paramenti viola a celebrare c'era don Beppino Caldera, secondo dopo don Luigi Mezzi nella gerarchia dell’unità pastorale Madonna delle Grazie, sulla cantoria Tiziano Armani all’organo con la corale parrocchiale: all’intonazione del brano Eccomi rendono la celebrazione ancora più sentita e commovente.

Tra la gente c’è il sindaco Attilio Maestri e alcuni componenti la sua stessa amministrazione, una folta rappresentanza di carabinieri in congedo rigorosamente in elegante divisa, il presidente dell'Associazione scuole materne del Trentino ingegnere Giuliano Baldessari, con Giovanni Antonio Benedetti e la direttrice provinciale della stessa fondazione dottoressa Lucia Stoppini considerato che il figlio di Vittorina, Sandro, è non solo ingegnere ma anche presidente della locale scuola materna. Poi ancora il maresciallo Lino Girardi comandante della stazione carabinieri di Tione.

A messa conclusa tocca al maestro e strumentista musicale Stefano Bordiga suonare sotto quelle navate l’Ave Maria di Franz Schubuert scelta dai figli proprio in omaggio a Vittorina a cui piaceva tanto.

 

 

Open Fiber promuove la rete ultraveloce in tre Comuni del Trentino. Ad Albiano, Pieve Di Bono-Prezzo e Besenello sono oltre 3.240 le unità immobiliari che possono usufruire della connessione a banda ultra larga.

 

Navigare a una velocità mai raggiunta prima, cioè con la fibra ottica che arriva direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici. Un servizio, così come accade nelle grandi città, a cui possono accedere adesso anche gli abitanti di Albiano, Pieve Di Bono-Prezzo e Besenello. Ed è qui che Open fiber promuoverà per cittadini ed imprese le nuove opportunità.

 

 

La diffusione della fibra ottica e di connessione veloci e stabili – come ha più volte sottolineato l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – è fondamentale per la digitalizzazione e lo sviluppo del territorio trentino. Salutiamo con favore l’iniziativa di Open Fiber di promuovere la banda ultra larga. La Provincia autonoma di Trento ha investito risorse importanti negli ultimi anni e continuerà a farlo perché la competitività del territorio è un obiettivo strategico dell’esecutivo provinciale.

 

Open Fiber sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle Regioni coinvolte e della Provincia autonoma di Trento, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 8,5 milioni di abitazioni in Italia. Il piano dell’azienda nelle aree bianche coinvolge oltre 7 mila comuni nel Paese. Attualmente nella Provincia autonoma di Trento sono oltre 97 mila le unità immobiliari raggiunte dalla rete ultraveloce di Open Fiber.

 

Nei tre comuni della provincia di Trento, grazie anche alle infrastrutture di Trentino Digitale, Open Fiber ha realizzato una nuova rete estesa complessivamente per circa 40 chilometri che in totale vede al momento oltre 3.240 unità immobiliari connesse attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni.

 

A Besenello, in particolare, la nuova rete ultraveloce, grazie al lavoro meticoloso delle squadre di Open Fiber in coordinamento con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento e l’ufficio tecnico del Castello del Buonconsiglio, ha raggiunto anche Castel Beseno: la più grande struttura fortificata del Trentino. Eretto su di una collina sin dal XII secolo, nel 1487 il castello è stato al centro della storica battaglia di Calliano: episodio chiave della guerra tra le truppe della Repubblica di Venezia e quelle della Contea del Tirolo. Oggi Castel Beseno è ampiamente visitabile, ospita collezioni museali, mostre ed eventi come rievocazioni storiche.

 

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente all’utente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso. Per attivare la connessione, chi è interessato non dovrà far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it), scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente per portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. L’utente sarà così pronto a beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità garantite dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, l’unica capace di arrivare a una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e che abilita una vera rivoluzione digitale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato.

 

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