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Tue, Sep

 

 

Un monolite di pietra rinvenuto sul territorio, a cui la natura ha dato una forma straordinariamente simile a quella di un divano, sarà posizionato a metà strada tra le due aziende che, storicamente, producono salotti a Vigo: Gyform salotti e Loran salotti. Assieme a queste, il Comune di Porte di Rendena vuole celebrare anche un’altra storica azienda: quella di Antonio Bertini che ha prodotto stufe per una vita intera e che, nell’andare in pensione, ha mantenuto intatto il proprio laboratorio, divenuto un vero e proprio museo.

La due giorni di celebrazioni è stata intitolata “L'avventura dell'impresa. Storie di comunità”. Alle 20.30 di venerdì 14 ottobre l’appuntamento è a Casa Cüs a Daré, dove si discuterà di “Il lavoro patrimonio di una comunità”; ci sarà l’introduzione delle autorità con Enrico Pellegrini (sindaco del Comune di Porte di Rendena) e Achille Spinelli (assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro). Le “storie di comunità” raccontate saranno quelle di Fabrizio Gasperi di Gyform e Andrea Loranzi di Loran; per le stufe sarà presente Antonio Bertini.

 

 

Domenica ci si trova al piazzale della Protezione civile a Vigo, per l’inaugurazione del simbolo di riconoscenza agli imprenditori – da tempo scomparsi - Guido Gasperi e Angelo Loranzi, fondatori delle due aziende di salotti.

L’assessora comunale Paola Chiappani spiega: «Al convegno avremo le testimonianze degli imprenditori che portano avanti l’attività dei loro genitori - per le due ditte di salotti - e quella di chi, per due generazioni, ha fornito cucine economiche a tutte le case da Vigo a Villa. Abbiamo recentemente realizzato una mostra sulle case e, idealmente, proseguiamo con un evento sulle “cose delle case”; il tutto collegato all’economia del nostro territorio. Per quanto riguarda i salotti, la tradizione nacque con la Fimit che, dopo due soli anni di attività , lasciò la zona. Ma due delle persone che lavoravano lì misero a frutto le competenze apprese e fondarono ditte che, nate come piccole e artigianali, crebbero molto e, tutt’oggi, sono attive e hanno clienti anche internazionali. Anche per le stufe parliamo di una ditta che è passata di padre in figlio».

 

I ragazzi che hanno partecipato a “l’Albero dell’amicizia”, coordinati dalla Cooperativa Incontra, hanno omaggiato l’amministrazione di Porte di Rendena con una particolare opera d’arte.  Nella lettera con cui hanno accompagnato il dono, i bambini e le bambine scrivono: «Cari amministratori, vogliamo ringraziarvi per aver avuto l’opportunità di vivere una magica estate. L’Albero dell’amicizia rappresenta un luogo dove possiamo stare insieme ai nostri amici, divertirci, fare nuove esperienze.

 

 

Fra le varie attività di quest’anno, le animatrici hanno proposto un momento artistico in cui abbiamo dipinto dei grandi teli, utilizzando il nostro corpo al posto dei pennelli: mani, piedi, naso, testa. È stato molto divertente e dobbiamo dire che siamo stati anche bravi: non è uscito un capolavoro da Michelangelo, ma siamo soddisfatti della nostra opera. Abbiamo pensato di regalare questo nostro lavoro all’amministrazione e quindi, simbolicamente, a tutta la comunità. È il nostro modo per dire grazie e per condividere la nostra esperienza, la nostra gioia, la nostra estate con tutti».

Come spiega il vicesindaco Federico Dallavalle: «Ci hanno portato questo grande telo che abbiamo deciso di appendere in sala consiglio. Ci hanno ringraziato per l’attività che hanno potuto svolgere e noi, come amministrazione, ringraziamo loro, la cooperativa e le animatrici per aver colorato la loro estate e averne reso partecipe tutta la cittadinanza».

 

 

 

DARÈ - PORTE DI RENDENA - La casa, il luogo dell'abitare e dove scorre gran parte dell'esistenza di ciascuno, può diventare musa ispiratrice per gli artisti. Ce lo racconta,  attraverso opere che comprendono la scultura, la pittura e la videoarte, l'artista Andrea Viviani che espone, fino a domenica prossima 18 settembre, all'interno di Casa Cüs a Darè, l'edificio rurale storico, anche mostra etnografica permanente, all'interno del quale il Comune di Porte di Rendena ha destinato alcune sale a spazio espositivo per mostre d'arte. Una nuova opportunità, per questo interessante edificio, alla ricerca di rinnovate e stimolanti occasioni di visita.

Andrea Viviani, di Verdesina con studio d'arte a Madonna di Campiglio e all'attivo numerose mostre presso musei e gallerie private, sia in Italia che all'estero, invita a scoprire il suo personale percorso di rappresentazione della casa. Una casa "al pascolo" con tutti i suoi abitanti che sembra galleggiare sullo skyline delle Dolomiti di Brenta in un curioso esempio di videoarte oppure rappresentata da iridescenti e colorate casette realizzate con l'antichissima tecnica della ceramica raku. Ci sono, poi, nel percorso di opere in mostra che inizia dal 2010, le case "aperte" dove, tra i colori e le linee che definiscono l'abitazione, le finestre sono aperte e invitano a vedere cosa accade all'interno. Nelle sculture verticali, che richiamano eleganti steli floreali proiettati verso l'alto, l'oggetto casa si alterna ad elementi naturali, motivo costante nel percorso artistico di Viviani, oppure a pianeti oro bianco tecnicamente risultato di smalti in riduzione su ceramica che richiamano, dal punto di vista tematico, una stazione orbitale che invita a scoprire l'universo. In altre opere tridimensionali, realizzate durante il lockdown, la casa diventa invece piccola e un tutt'uno con oggetti della vita quotidiana, oppure una casa nella casa che richiama il sentimento di costrizione.

 

La selezione di opere presentate a Casa Cüs è un tuffo visivo nell'evoluzione del concetto e del sentimento di casa che accompagna Viviani, dall'infanzia all'età adulta. I dipinti sono colmi di ricordi. La casa vissuta da bambino è viva, in essa si suona, si leggono libri e ci sono numerosi momenti di convivialità tra familiari e di divertimento con gli amici. "La casa - dice Viviani - è un elemento del viaggio. Porta in altri posti. È come il bivacco che si incontra in montagna, dove ci si riposa prima di ripartire. È una tappa del percorso, il passaggio per andare oltre". Un elemento dinamico anziché statico con una funzione trasformatrice. Ceramica, smalti, opere in acrilico e videoarte. Nell'esposizione dell'artista della Val Rendena a Casa Cüs sono presenti molti dei materiali che l'artista della Val Rendena predilige nella sua attività artistica. "La mostra di Andrea Viviani, dentro una casa dei fianchi larghi di pietra sopravvissuta al tempo, è un viaggio cosmico. La casa tradizionale  dove si mettono radici - commenta la curatrice della mostra Roberta Bonazza - si alza in volo proprio quando le radici diventano il nostro patrimonio interiore. Allora la casa diventa plurale, il viaggio esplorativo ha inizio, come l'arte richiede. Dal pascolo fino alle case tra i pianeti".

 

Andrea Viviani ha ricevuto numerosi riconoscimenti istituzionali e vinto concorsi pubblici per la realizzazione di opere d'arte di rilievo. Ad oggi alcuni suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private, fondazioni e istituzioni museali: in Germania presso il Keramic Museum Westerwald di Hohr-Grenzhausen, in Svizzera presso il Musée de Carouge a Ginevra, in Italia presso il Museo dell'Accademia delle Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, presso il Museo delle Ceramiche Cielle di Castellamonte (Torino), presso la collezione del Comune di Albissola a Padova, presso la fondazione Mediolanum, a Milano e presso la fondazione Banca Sella, per citarne alcune.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 16.30 alle 21.30.

 

PORTE RENDENA. Quanti e quali le migliorie in atto nel Comune di Porte di Rendena? Dagli attraversamenti pedonali alla ciclabile, e ancora all'illuminazione pubblica

 

 

In bici in sicurezza tra Javrè e Darè

Buone notizie per gli amanti delle pedalate: sono stati completati i lavori sul tratto di ciclabile che unisce Javrè e Darè, lungo il Sarca. Questo intervento consente di eliminare il problema del traffico promiscuo lungo la “strada bassa”. L’opera era in carico alla Comunità di valle e la sua conclusione, arrivata mentre ancora siamo nel pieno della stagione turistica, è un buon segnale colto con piacere dall’amministrazione comunale.

 

Efficientamento energetico a Villa Rendena

Prosegue, a Porte di Rendena, il lungo percorso per il progressivo e completo efficientamento della rete dell’illuminazione pubblica. Con una recente deliberazione, la giunta comunale ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo dei lavori relativi al lotto “centro storico Villa Rendena”. Il progetto esecutivo è stato redatto dal perito Simone Maestri di Carisolo e prevede una spesa complessiva di oltre 134 mila euro. Questo intervento beneficia, in parte, di uno specifico contributo statale. Ora si procederà con l’appalto per dare il via ai lavori il prossimo autunno.

 

Più sicuri gli attraversamenti pedonali

Il Comune di Porte di Rendena ha affidato, alla ditta La Segnaletica di Stiz A. & C. Snc di Volano, i lavori di adeguamento degli attraversamenti pedonali lungo la Statale 239 del centro abitato. Saranno sostituiti tutti i corpi illuminanti presenti sopra alle strisce pedonali - adottando la tecnologia led - che dunque risulteranno più visibili e più sicure. I lavori si svolgeranno nel corso dell’autunno e comporteranno una spesa di circa 28 mila euro.

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