Il Festival della Canzone europea dei Bambini, realizzato dai bambini per i bambini, rappresenta la fase conclusiva del concorso “Un Testo per noi” promosso dal Coro Piccole Colonne APS di Trento, che aveva invitato le classi primarie (in questa edizione, causa pandemia, della sola Italia) a scrivere, con il coordinamento dei propri insegnanti, il testo di una canzone: i sei componimenti vincitori sono stati musicati da grandi artisti nazionali – tra i quali Al Bano, Franco Fasano e molti altri – diventando nuove canzoni.
Nel corso delle due serate, che si svolgeranno a Pinzolo e saranno presentate da Lorenzo Branchetti, il folletto Milo Cotogno della Melevisione Rai, il Coro Piccole Colonne interpreterà le canzoni realizzate sulla base dei testi vincitori e ogni classe animerà con splendide coreografie il proprio brano. Tra queste ci saranno anche la classe II C della Scuola primaria Clarina di Trento con “La danza del corsivo” e le classi III A e III B della Scuola primaria di Giovo con “Swag”.
PINZOLO. Tutto è pronto per il XVI Festival della Canzone europea dei Bambini, momento conclusivo del concorso “Un Testo per noi”, indetto dall’Associazione Coro Piccole Colonne di Trento e rivolto a tutte le classi primarie d’Italia e del mondo (purché in esse si studi l’italiano), in quest’ultima edizione ridotto alla dimensione nazionale a causa della pandemia: si svolgerà sabato 21 (alle 20.30) e domenica 22 maggio (alle 15.00) al PalaDolomiti di Pinzolo, a pochi chilometri da Madonna di Campiglio, nell’alta Val Rendena (Trento), in collaborazione con la Pro Loco di Pinzolo, il Comune di Pinzolo e l’Associazione Piazza Viva. I due spettacoli saranno presentati da Lorenzo Branchetti, noto ai più piccini come il folletto Milo Cotogno, protagonista dello storico programma Rai “Melevisione”. L’evento vedrà il coinvolgimento di 8 classi e tra queste ci saranno anche la II C della Scuola primaria Clarina di Trento, autrice de “La danza del corsivo” musicata da Sandro Comini, e la III A e la III B della Scuola primaria di Giovo, che hanno scritto “Swag”, musicata da Franco Fasano.
Il bando di “Un Testo per noi”, al quale le classi trentine hanno partecipato, ha invitato i bambini a ideare e comporre, con la guida del proprio insegnante, le parole di una canzone: i sei componimenti selezionati dalla giuria sono stati realizzati da classi provenienti da tutta Italia, musicati da grandi artisti del panorama musicale nazionale e, infine, dopo essere stati raccolti nel CD “Lascia un sorriso nascere”, saranno cantati al festival dal Coro Piccole Colonne, composto da una trentina di bimbi tra i 6 e i 14 anni. Durante la due giorni, inoltre, le classi, che hanno preparato adeguati costumi, avranno il compito di animare la propria canzone.
Le canzoni dei bambini affrontano numerosi argomenti, che rispecchiano situazioni ed emozioni che fanno parte del loro mondo e della loro età, dalla gentilezza al bullismo; volendo trovare un comune denominatore tra i testi vincitori, è senza dubbio la voglia di ritrovare la socialità dopo due anni di pandemia: in ogni brano sono centrali il gruppo e la relazione con gli altri e ad accompagnare le parole ci pensano ritmi allegri e atmosfere colorate, che trasmettono energia e positività.
Le parole dei giovani studenti sono state tradotte in musica da artisti della scena musicale nazionale: il cantante Al Bano, il trombonista Sandro Comini, il cantautore Franco Fasano, l’arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra Maestro Alterisio Paoletti, l’autore di testi e compositore Ludovico Saccol e la direttrice artistica del Coro Piccole Colonne e del Festival Adalberta Brunelli.
“La danza del corsivo” della classe II C della Scuola primaria Clarina di Trento (insegnante Francesca Gozzi) racconta come la fantasia dei bambini riesca trasformare le pagine del quaderno in un mare scintillante, in cui il corsivo nuota allegro come un delfino; la musica è di Sandro Comini, trombonista, direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore che ha accompagnato grandi artisti come Vasco Rossi, Eros Ramazzotti e moltissimi altri.
“Swag” delle classi III A e III B della Scuola primaria di Giovo, Trento (insegnanti Monia Svaldi, Liliana Giovannini e Christian Merci), invece, immagina l’homo habilis come una “rockstar swag” in tournée, che con la band attraversa la Tanzania diffondendo il suo “Afrocksound”; la musica è stata composta da Franco Fasano, cantautore e compositore che ha esordito al Festival di Sanremo nel 1981 e che alla Biblioteca di Pinzolo sabato 22 maggio alle 17.00 ripercorrerà la sua carriera artistica presentando libro scritto con Massimiliano Beneggi, “Io amo. Dal muretto di Alassio al Festival di Sanremo. Dallo Zecchino d’Oro alle sigle per i cartoni animati. E non solo!” (D’Idee, 2021).
Le altre canzoni vincitrici sono:
“Aqua e la vitamina C” delle classi II A e II C della Scuola primaria Don Donato Panna di San Donaci, Brindisi (insegnante Nadia Nisi): è il racconto della parolina malata “aqua” che trova la sua cura nella vitamina C, musicato da Al Bano Carrisi;
“Carnevale in La minore?” della classe III A della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Rivanazzano Terme, Pavia (insegnante Emiliana Galante): un inconsueto ma travolgente Carnevale degli animali, musicato dal Maestro Alterisio Paoletti;
“La ballata della gentilezza” della classe IV B della Scuola primaria Ada Negri di Roma (insegnante Cristiana Uselli): un componimento delicato per riflettere insieme sulla semplicità ma anche sul grande potere dei gesti cortesi, musicato da Adalberta Brunelli;
“Ukubull” delle classi IV A e IV B della Scuola primaria Marcelline di Foggia (insegnante Paolo Monaco): nella comunità degli strumenti musicali l’armonia viene minacciata dall’ukulele, un bullo dispettoso che alla fine rimane solo ma viene poi perdonato, musica di Lodovico Saccol.
Al Festival il Coro Piccole Colonne presenterà anche alcune canzoni nate dalla precedente edizione del Concorso un Testo per noi che, a causa della pandemia, non ha potuto concludersi nel 2020 con il Festival: “L’acca mutolina”, dedicata a chi ha difficoltà nell’uso di questa lettera “birichina”, musicata da Adalberta Brunelli; “Il peperoncino ballerino”, che mette in luce come in cucina e nella vita un pizzico di peperoncino aggiunga allegria e creatività, favorendo la condivisione, con musica di Adalberta Brunelli; “Gigetto Supereroe”, che racconta del piccolo bruco Gigetto, che svela ai bambini la sua incredibile magia e si trasforma, proprio come fosse un supereroe, in una variopinta farfalla, con la musica del Maestro Alterisio Paoletti.
Riconoscimenti e premi speciali. Tutte le classi premiate sono vincitrici a pari merito e riceveranno, oltre all’ospitalità a spese dell’organizzazione sabato 21 e domenica 22 maggio, anche il Trofeo Un Testo per noi, appositamente creato da Mastro 7. A Pinzolo verranno assegnati anche dei premi speciali: Premio Speciale Comune di Pinzolo, Premio Speciale Mariele Ventre, Premio Speciale Il
Giornalino, Premio Speciale Luciano Anesi (intitolato al presidente dell’Associazione Coro Piccole Colonne scomparso nel 2021), Premio Speciale Federazione Cori del Trentino (al musicista che più ha valorizzato, nella stesura del brano, la formazione corale).
Gli eventi collaterali. Tra le iniziative che accompagneranno il Festival ci sarà l’immancabile “Gira la vetrina”: a partire dal 16 maggio 2022 le vetrine dei negozi di Pinzolo saranno allestite dalle classi dell’Istituto comprensivo Val Rendena che si ispireranno ai temi delle canzoni vincitrici. Agli ospiti presenti a Pinzolo la possibilità di votare la vetrina preferita.
Nella mattinata di sabato 21 maggio in piazza Carera a Pinzolo è in programma il saluto delle autorità agli ospiti del Festival e a seguire, alle 17.00 alla Biblioteca di Pinzolo, si potrà assistere alla presentazione del libro scritto da Franco Fasano con Massimiliano Beneggi, “Io amo. Dal muretto di Alassio al Festival di Sanremo. Dallo Zecchino d’Oro alle sigle per i cartoni animati. E non solo!” (D’Idee, 2021).
Gli obiettivi del concorso e del festival. Il Festival condivide i medesimi fini del concorso, ossia coinvolgere gli alunni della scuola primaria in un progetto (il testo di una canzone) da realizzare in gruppo con la guida del proprio insegnante, avvicinare i bambini alla musica in modo creativo, creare nuove canzoni per l’infanzia che costituiscano un efficace mezzo di comunicazione permanente, promuovere la dimensione europea creando occasioni di dialogo interculturale fra coloro che diverranno i cittadini di domani e contribuire alla diffusione della lingua italiana (per regolamento i testi elaborati all’estero infatti devono contenere almeno una parte in italiano).
Il Festival della canzone europea dei Bambini è uno spettacolo unico al mondo, nel quale il protagonista è solo ed unicamente il bambino, attraverso tre forme espressive diverse: la creatività (i testi delle canzoni sono “inventati dai bambini” e frutto di un lavoro scolastico di gruppo), la vocalità (le canzoni vengono cantate dai bambini del coro Piccole Colonne), l’espressione corporea (alle classi vincitrici spetta anche il compito di “animare” la propria canzone con costumi a tema).