Cesare Maestri ai Mondiali di corsa in montagna di Villa La Angostura, in Argentina conduce una gara da protagonista che vale l’argento. Sempre nelle posizioni di testa, viene battuto di appena otto secondi dallo statunitense Joe Gray, mentre la formazione italiana è di bronzo. L’ingegnere giudicariese dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe, 26 anni compiuti tre giorni fa, si regala il suo primo podio iridato individuale, bissando lo stesso piazzamento della scorsa stagione agli Europei. «È un sogno che si realizza - conferma Maestri all'arrivo - e sono davvero contento, anche se per l’oro è mancato veramente poco. Un’emozione bellissima. Non era facile correre sotto il diluvio, tra fango, vento e freddo, ma ci ho creduto fino alla fine. Lo statunitense Gray è andato via sulla parte più dura della salita, quindi ho notato che nei tratti più scorrevoli riuscivo a rientrare, però tra le curve della discesa non lo vedevo bene. Era una sfida anche con il terreno scivoloso, con il freddo che si faceva sentire sulle braccia, e poi c’era da attraversare due volte un torrente. Ma è il bello della corsa in montagna, ci sono tante variabili e vanno sapute interpretare. Nell’ultima parte ho recuperato, finché a un chilometro dall’arrivo sono caduto, ma può succedere e va bene così”. “Quella di oggi è la gara che si sogna per tutto l’anno e che dà un senso a tutto l’impegno dei mesi precedenti - prosegue - per ripagare la grande passione delle tante persone che ci sono dietro il movimento. Nella vita di tutti i giorni lavoro in un’azienda che si occupa di energie rinnovabili, ma anche grazie a loro trovo sempre il tempo per allenarmi. Dopo l’infortunio in primavera, è stata una stagione in crescendo con il quinto posto agli Europei seguito da altri buoni risultati».