Ci ha lasciato a 97 anni Sisto Bertolini. Tradizione di famiglia quello della longevità. Il papà, il “Maestro Maurizio Bertolini”, un’istituzione delle scuole elementari di Ragoli, si era spento anche lui ultranovantenne. Sisto, diplomatosi alle magistrali, aveva provato a insegnare, ma si era accorto subito che quella non era la sua strada. Così cambiò mestiere. Con la patente di segretario comunale ha trascorso una vita intera a Tione, in municipio; poi, in pensione, dedicò il suo tempo alle associazioni sportive curando il settore dello sci. Sempre al servizio della comunità. Persona di poche parole e di grande buon senso, affidabile, e disponibile era diventato un punto di riferimento per quanti avevano bisogno di risolvere un problema, di sbrigare una pratica, di un semplice consiglio, soprattutto aveva il dono di saper ascoltare la gente, e prima di assumere una decisione rifletteva a lungo. Con lui si andava sul sicuro.
Era anche un amante della natura e un appassionato sportivo. Trascorreva spesso i fine settimana con gli sci ai piedi sulle piste del Dossón e del Grostè insieme alla moglie Giulietta e ai figli Mauro, Lucio e Piero, che ne hanno ereditato la passione. Anche per soddisfare questo suo hobby nel primo dopoguerra si era costruito una delle prime casette sorte in zona Palù a Madonna di Campiglio. Con lui e con i suoi famigliari, cui voglio esprimere i sensi più vivi del mio cordoglio, ho avuto un lungo e duraturo rapporto di sincera amicizia, di affetto e di stima reciproca, sentimenti che porterò con me per sempre.