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Wed, Dec

 

 

L’Ospedale di Tione non è stato dimenticato, ma verrà potenziato secondo quanto già programmato, con un finanziamento quasi raddoppiato”. Lo precisa l’assessore alla Salute Stefania Segnana che aggiunge: “I lavori programmati, per un totale di 4 milioni di euro, sono già in corso, nonostante la situazione pandemica, che ha evidentemente influito sulle tempistiche di realizzazione degli interventi”.
I primi lavori partiti hanno riguardato l’adeguamento antincendio con due tranche di interventi, una prima tranche, già terminata, per un investimento di un milione 345 mila euro ed una seconda tranche che si concluderà il 30 luglio per un investimento di un milione 150 mila euro.


 

Per quanto riguarda lo specifico di ortopedia è in approvazione il progetto esecutivo ed entro breve tempo sarà bandita la gara per procedere ai lavori che interesseranno il 3° piano dell’ospedale di Tione. Gli interventi di ristrutturazione totale prevedono la creazione di un’area di day surgery con quattro posti letto che permetterà di alleggerire il carico sul blocco operatorio, ambulatori e studi medici, due ambulatori per la terapia antalgica sullo stesso piano della sala operatoria per rendere immediato l’intervento dell’anestesista in caso di urgenze nel blocco operatorio oltre a vari locali tecnici.

L’intervento complessivo – spiega l’assessore Segnana – sulla parte dell’ortopedia è programmato per fine luglio con conclusione dei lavori per dicembre di quest’anno per un importo di 630 mila euro, finanziamento che è stato integrato di 300 mila euro rispetto all’importo iniziale, per permettere alcune modifiche richieste dai professionisti sul progetto iniziale. Ulteriori interventi, infine, sono previsti sugli spazi dedicati alla fisiatria, a Trentino emergenza 118, alle cure intermedie e sul deposito della farmacia”.



Presentato ieri “Futuro a chi?”, il primo podcast italiano realizzato dalla collaborazione di più 25 classi di diversi istituti superiori di secondo grado. Partendo dagli obiettivi dell’Agenda 2030, oltre 500 studentesse e studenti hanno ragionato su quanto si è fatto finora in tema di sostenibilità e su quanto ci sia ancora da fare. Ogni puntata è stata realizzata da una Cooperativa Formativa Scolastica, lo strumento di alternanza scuola-lavoro ideato dalla Federazione Trentina della Cooperazione.

 

 

Inquinamento, energia pulita, mobilità, ma anche diritto al lavoro e alla salute, parità di genere e disabilità. Sono tanti i temi affrontati dai 500 giovani studenti e studentesse che hanno aderito al progetto “Coopcast”, proposto dall’Area formazione e cultura cooperativa della Federazione alle Cooperative Formative Scolastiche (CFS) impegnate nell’alternanza scuola-lavoro, dando vita al primo podcast italiano realizzato da più classi di scuole diverse, intitolato “Futuro a chi?”.

 

Il proseguire delle limitazioni dovute alla pandemia – spiega Arianna Giuliani, che insieme alle colleghe Sara Caldera e Laura Trentini, segue l’attività di educazione cooperativa nelle scuole – ha messo a rischio molti dei progetti di alternanza scuola-lavoro ideati dalle cooperative scolastiche. Per questo abbiamo progettato un piano alternativo, che si è rivelato molto efficace, perché ha permesso a ragazzi e ragazze di acquisire nuove competenze sempre più richieste dall’attuale mondo del lavoro”.

Venticinque le classi, terze e quarte di 14 istituti superiori di secondo grado del Trentino, che hanno raccolto la sfida e nel corso dell’anno scolastico hanno imparato, ad esempio, a scrivere un testo per la voce, raccogliere informazioni, verificare le fonti e registrare un podcast.

 

E ieri mattina, nel corso di una diretta YouTube che ha sancito la pubblicazione del podcast sulle principali piattaforme, i giovani autori hanno avuto modo di presentare la loro opera all’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, all’assessore provinciale alla cooperazione Mario Tonina e al presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni.

 

Questa iniziativa – ha commentato Bisesti – dimostra come si possano creare relazioni sane tra mondo della scuola e imprenditoriale. In particolare, progetti come quello presentato oggi offrono un metodo per sviluppare un’opinione più aperta sulle questioni che ci riguardano, aiutando a sviluppare pensiero critico”.

 

I podcast realizzati dalle Cooperative Formative Scolastiche – ha aggiunto Tonina – sono dei veri e propri laboratori per lo sviluppo di competenze trasversali. Informatica, comunicazione, giornalismo, imprenditorialità: in questi progetti ci sono elementi che ne fanno un vero e proprio ponte tra la scuola e il mondo del lavoro. Attraverso il progetto Coopcast vediamo un utilizzo delle tecnologie digitali che va al di là dell’emergenza, e che si proietta su un tema che a me sta molto a cuore, quello dello sviluppo sostenibile, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

 

Credo che le giovani generazioni – ha concluso Simoni – abbiano bisogno di conoscere il mondo della cooperazione e il nostro modo di fare impresa. Il nostro sistema, a sua volta, ha bisogno dei giovani per restare al passo in un mondo sempre più orientato alla sostenibilità e al digitale. In questa prospettiva, il gioco di squadra e la capacità di creare rete diventano componenti fondamentali per superare ogni difficoltà e creare un futuro migliore”.

 

Ad accompagnare le CFS nella realizzazione della loro prima creazione anche Mattia Mascher, esperto di educazione cooperativa e comunicazione sociale, e Gabriele Casagrande, ingegnere del suono in arte BigHouse, che ha curato la post-produzione e composto le musiche di accompagnamento, che si sono complimentati con ragazze e ragazzi per come hanno saputo organizzarsi tra loro, dividendosi i compiti e cooperando, nonostante le difficoltà dovute al distanziamento imposto dalla pandemia.

 

Il progetto è stato apprezzato anche dai due ospiti, esperti di comunicazione audio, intervenuti per condividere con gli studenti la propria esperienza: Francesca Re, giornalista e socia fondatrice della cooperativa Mercurio, che ha fondato la web radio universitaria “Sanbaradio”, e Carlo Annese, giornalista e fondatore della piattaforma italiana di podcast giornalistici “Piano P”.

 

Da ieri è possibile ascoltare le 24 puntate di “Futuro a chi?” su Spotify:

Le puntate di “Futuro a chi?”:
1. Il futuro è educato – realizzata dalla CFS “Sunafè: dal teatro alla sostenibilità” costituita dalla II classico (IV A) del Liceo Maffei di Riva del Garda
2. Verso il lavoro del futuro – realizzata dalla CFS “Work for future” costituita dalla III AFM dell’Istituto Martini di Mezzolombardo
3. Se è impossibile, allora lo puoi fare – realizzata dalla CFS “Sport & migrants cooperation” costituita dalla LIS B dell’Istituto Martini di Mezzolombardo
4. Bucce di banana e scorze d’arancia – realizzata dalla CFS “Intertwined Minds” costituita dalla IV ITE dell’Istituto Arcivescovile di Trento
5. Gender DISEquality – realizzata dalla CFS “Gender Equality” costituita dalla III ASE dell’Istituto Marie Curie di Pergine
6. Discriminazione a scuola – realizzata dalla CFS “Incastri” costituita dalla III EA1 e dalla III EA2 del Liceo Filzi di Rovereto
7. Il peso della farfalla – realizzata dalla CFS “Oltre il possibile” costituita dalla IV AB dell’Istituto Tambosi di Trento
8. Cambia il clima, ma noi no – realizzata dalla CFS “Associazione Progresso Ambiente” costituita dalla III APA dell’Istituto don Guetti di Tione
9. Terra e Acqua – realizzata dalla CFS “Eco Agenda 20-30ino” costituita dalla IV C EN dell’Istituto Marconi di Rovereto
10. Give me the right energy – realizzata dalla CFS “Cooperativa Podcast Trentino” costituita dalla III ELB dell’Istituto Buonarroti di Trento
11. Trento e la mobilità green – realizzata dalla CFS “Ceiba” costituita dalla III EB del Liceo Rosmini di Trento
12. Accesso alle cure mediche – realizzata dalla CFS “PodForLife” costituita dalla IV INC dell’Istituto Buonarroti di Trento
13. Break the wall – realizzata dalla CFS “Wale” costituita dalla IV D del Liceo Carducci di Bolzano
14. Innovare l’impresa: che impresa! – realizzata dalla CFS “Spoilers” costituita dalla III INA dell’Istituto Buonarroti di Trento
15. Food waste e obiettivi del millennio – realizzata dalla CFS “Cooperativa Tornado” costituita dalla III UG del Liceo Rosmini di Trento
16. Traffico 2.0 – realizzata dalla CFS “Gli sviluppatori” costituita dalla III INB dell’Istituto Buonarroti di Trento
17. Industria: costruire il futuro – realizzata dalla CFS “Cooperativa Studenti Meccanici A” costituita dalla III MMA dell’Istituto Buonarroti di Trento
18. La scelta è mia – realizzata dalla CFS “Woman” costituita dalla III UD del Liceo Rosmini di Rovereto
19. NO Easy rider – realizzata dalla CFS “TN Agenda 2030” costituita dalla III AB dell’Istituto Tambosi di Trento
20. Le malattie sessualmente trasmissibili – realizzata dalla CFS “Health cast” costituita dalla III INC dell’Istituto Buonarroti di Trento
21. Sofia e Alberto – realizzata dalla CFS “Just believe” costituita dalla IV EB del Liceo Filzi di Rovereto
22. La storia di Chico Mendes – realizzata dalla CFS “E Things” costituita dalla III AUA dell’Istituto Buonarroti di Trento

 

Primo Maggio. “Sostenere i lavoratori colpiti dalla pandemia e riconoscere la centralità del lavoro”.

 

Appello di Cgil Cisl Uil da Cavalese, Riva del Garda e Tione. Le testimonianze delle lavoratrici e dei lavoratori del turismo. Presenti anche Zanon (Comunità Valle di Fiemme), Felicetti (Asat) e Serafini (Anef). I sindacati: “Grande opportunità da vaccini e Recovery Plan. Non sprechiamola”.

 

E’ un appello a più voci quello che giunge dalle iniziative organizzate da Cgil Cisl Uil del Trentino in occasione della Festa dei lavoratori. Il Primo Maggio di quest’anno, intitolato “Il Trentino si cura con il lavoro”, ha visto la presenza dei segretari generali delle tre organizzazioni confederali in tre delle maggiori località turistiche del Trentino con Walter Alotti (Uil) a Cavalese, Michele Bezzi (Cisl) a Riva del Garda e Andrea Grosselli (Cgil) a Tione.

 

Siamo in questi luoghi – hanno spiegato i tre sindacalisti – perché in queste valli la pandemia ha impedito l’avvio delle stagioni turistiche cancellando migliaia di posti di lavoro nei settori degli alberghi, del commercio al dettaglio, delle terme e delle funivie. Bisogna ripartire da qui, da queste valli, dando risposta ai bisogni di migliaia di stagionali che ancora oggi sono senza occupazione e senza ammortizzatori sociali”.

 

Dopo un minuto di silenzio, in ricordo dell’operaio rumeno morto nei boschi della val di Fiemme pochi giorni fa, proprio ai lavoratori stagionali il sindacato ha dato voce durante una diretta streaming sulle pagine Facebook delle tre organizzazioni organizzata nel rispetto delle restrizioni imposte dal Covid-19. Hanno quindi preso la parola cuochi, camerieri, addetti al pulimento e operatori funiviari con impieghi stagionali che non lavorano ormai da ottobre e che hanno ricevuto fino ad oggi solo i bonus Inps statali considerato il fatto che le misure provinciali di sostegno sono state per loro del tutto inaccessibili.

 

Questo non è il giorno delle polemiche – hanno detto i sindacati – ma confidiamo che su questo punto la Giunta Fugatti metta in campo un sostegno al reddito forte, rapido e ben disegnato, che tenga insieme possibilmente anche la necessità di qualificazione e aggiornamento professionale di questi impieghi nel turismo, perché le politiche attive del lavoro sono un aspetto fondamentale per il futuro del Trentino”.


Alle tre iniziative di Cavalese, Riva e Tione hanno partecipato anche Giovanni Zanon, commissario della Comunità territoriale della Valle di Fiemme, che ha portato l’esempio dell’intervento a sostegno degli stagionali messo in atto dalla comunità, Emanuela Felicetti in rappresentanza degli albergatori di Asat e Roberto Serafini, presidente della Funivie Pinzolo in rappresentanza degli impiantisti di Anef.

 

Siamo ancora dentro l’emergenza sanitaria – hanno ricordato Grosselli, Bezzi e Alotti – dopo un anno drammatico di pandemia, con più di 1.400 morti di Covid. Si tratta in particolare dei quindicenni e dei ventenni degli anni ‘50. Quei giovani, con il sudore della propria fronte, hanno ricostruito il Trentino che oggi conosciamo dalle macerie della Seconda Guerra mondiale. Oggi dobbiamo onorare il loro ricordo”.

 

In questi mesi di pandemia per il sindacato le contraddizioni e le diseguaglianze sono cresciute. “Anche da noi c’è chi ha lavorato fino allo spasimo – gli operatori sanitari e i ricercatori – e chi ha perso il proprio impiego e non lavora da mesi. A tutti va data un risposta riconoscendo l’impegno e le difficoltà vissute in questo anno drammatico. Ma il lavoro va valorizzato tutti i giorni, anche garantendo a chi ha lavorato per mesi nei supermercati senza protezione che il Primo Maggio sia una giornata di festa e di riposo, non un normale giorno di lavoro”.

 

Per raggiungere questi obiettivi per Cgil Cisl Uil del Trentino bisogna condividere le scelte perché dalla crisi si esce insieme. In particolare chiedono tre cose alle imprese: mettere al bando i fenomeni di evasione fiscale che azzoppa la nostra Autonomia per tolgono risorse al welfare, alle infrastrutture, alla manutenzione di un territorio fragile, tornare ad investire con forza sui propri prodotti e servizi aumentando l’innovazione e la dimensione delle nostre aziende e infine riconoscendo il valore della contrattazione come strumento per garantire il ruolo dei delegati, migliorare l’organizzazione del lavoro e aumentare le retribuzioni.

 

Grazie a vaccini e Recovery Plan abbiamo una grande opportunità per metterci alle spalle la crisi sanitaria ed economica. Non possiamo sprecarla. Lo dobbiamo in particolare ai quindicenni e ai ventenni di oggi, i giovani studenti che durante la pandemia hanno sofferto l’assenza della scuola in presenza. Dobbiamo mettere in atto investimenti e politiche coraggiose che creino buona occupazione per i nostri giovani e che non lascino indietro nessuno. Solo grazie alla coesione il Trentino potrà essere anche in futuro un territorio economicamente ricco, socialmente responsabile e ambientalmente sostenibile”.

 

 

La Polizia Locale delle Giudicarie ferma un camionista ubriaco dopo la segnalazione di alcuni cittadini: l'uomo aveva già sbattuto due volte lungo il tragitto

 

Gli agenti della Polizia Locale delle Giudicarie di Tione, nella mattina di oggi venerdì 14 maggio, sono riusciti a bloccare per poi denunciare un camionista ubriaco che era stato segnalato da alcuni cittadini allarmati che hanno descritto nei particolari la situazione pericolosa.

 

 

L’uomo alla guida di un autocarro, scendendo dalla Val Rendena verso il capoluogo, ha anche urtato, almeno in 2 occasioni, ciò che si trovava a bordo strada.

 

Solo il tempestivo intervento di una pattuglia alle porte di Tione ha potuto evitare il peggio fermandolo. Il conducente è apparso subito visibilmente ubriaco: il test, che per un camionista deve risultare a zero per quantità di alcol nel sangue ha, invece, rilevato un tasso alcolemico di quasi 6 volte oltre il consentito per gli automobilisti.

 

L'uomo un 40enne residente in Trentino, è stato, quindi, denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza con l'aggravante di aver provocato, colpendo le suppellettili stradali, un incidente. Inoltre gli è stata ritirata la patente di guida in vista della revoca che sarà disposta dal Commissariato del Governo.

 

Nello scorso fine settimana invece sempre una pattuglia del Polizia Locale delle Giudicarie ha controllato un 45enne che, sottoposto ad esami al fine di verificare l’assunzione di stupefacenti, è risultato sotto l’effetto di cocaina, anche per lui è scattata la denuncia all’A.G. e la conseguente sospensione della patente.

Rimettere al centro il lavoro e accelerare sulla campagna vaccinale. Sono queste le uniche strade per portare il Trentino e l’Italia fuori dalla crisi, per dare spinta alla crescita e avviare una fase di ricostruzione che tenga insieme tutta la comunità.

Parte da questa consapevolezza il Primo Maggio di Cgil Cisl Uil, “Il Trentino si cura con il lavoro”. Per il secondo anno consecutivo, a causa delle limitazioni imposte dalle norme anti Covid 19, i sindacati hanno organizzato una manifestazione puramente simbolica, con la partecipazione anche del corale Bella Ciao.

 

 

Questa mattina, alle 10,30, Cgil Cisl Uil sono stati a Cavalese, Riva del Garda e Tione per una diretta streaming sulle pagine Facebook delle tre confederazioni.

 

La scelta delle tre località non è casuale: i sindacati vogliono dare voce ad uno dei segmenti del mondo del lavoro che ha sofferto di più in questi mesi, cioè gli stagionali del turismo. “Si tratta di lavoratori e lavoratrici senza occupazione ormai da mesi. Per molti di loro sono ormai esauriti anche gli ammortizzatori sociali e fino a questo momento la Giunta provinciale ha elaborato solo risposte fallimentari, che non hanno risolto minimamente la situazione di intere famiglie piegate dalla crisi”, dicono i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.

 

A Cavalese, Riva e Tione accanto ai tre segretari ci saranno dunque le testimonianze di alcuni di questi lavoratori, che racconteranno come è cambiata la loro vita nell’ultimo anno.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per chiedere maggiore attenzione al mondo del lavoro locale, per fronteggiare la crisi occupazionale già in essere, per sostenere le famiglie che hanno visto eroso il loro potere d’acquisto. Cgil Cisl Uil chiedono un investimento adeguato sul sostegno al reddito di disoccupati e cassintegrati, ma anche un rafforzamento delle politiche attive del lavoro e un potenziamento dei centri per l’impiego per favorire la riqualificazione e la rioccupazione.

 

 

Udalrico Gottardi, fotografo originario di Tione, si è raccontato a Paola Verin nell'articolo a lui dedicato sul quotidiano Alto Adige di ieri.

 

 

Udalrico Gottardi è stato scelto come “Instagrammer della settimana” nella rubrica del quotidiano Alto Adige dedicata ai 47milla follower della pagina Instagram @altoadigeweb: i numerosi scatti postati sul suo profilo personale di instagram - @udalrico – ritraggono soggetti particolari, talvolta architettonici o paesaggistici.

 

Nella breve intervista di Paola Verin, Udalrico parla della passione per la fotografia che coltiva da più di 50 anni. Nel tempo è stato insegnante di educazione artistica, ha tenuto corsi serali di fotografia per adulti e più recentemente ha contribuito a fondare il Circolo fotografico tionese, di cui web master del sito dedicato.

 

Oggi che Udalrico, al passo coi tempi, condivide i suoi scatti sui canali social, la sua passione non passa inosservata. Così ha infatti parlato del suo interesse: “C'è una ricerca di emozioni e stati d'animo. Quando vedo qualcosa la osservo con l'occhio del fotografo, che è attento e critico rispetto ciò che lo circonda, e dentro di me sento un suggerimento inconscio che mi spinge a scattare”.

 

Attenzione, sensibilità e cura ai dettagli sono d'altra parte una caratteristica di Udalrico, visibili anche nei suoi scritti, in cui cerca di dare rilievo a tematiche non scontate: la dedizione si fa notare in ogni occasione.

 

 

Primo Maggio. Il Trentino si cura con il lavoro. Cgil Cisl Uil saranno a Cavalese, Riva del Garda e Tione per una diretta streaming a fianco dei lavoratori più colpiti dalla crisi.

 

 

Rimettere al centro il lavoro e accelerare sulla campagna vaccinale. Sono queste le uniche strade per portare il Trentino e l’Italia fuori dalla crisi, per dare spinta alla crescita e avviare una fase di ricostruzione che tenga insieme tutta la comunità. Parte da questa consapevolezza il Primo Maggio di Cgil Cisl Uil, “Il Trentino si cura con il lavoro”. Per il secondo anno consecutivo, a causa delle limitazioni imposte dalle norme anti Covid 19, i sindacati organizzano una manifestazione puramente simbolica, con la partecipazione anche del corale Bella Ciao.

 

Sabato mattina alle 10,30 Cgil Cisl Uil saranno a Cavalese, Riva del Garda e Tione per una diretta streaming sulle pagine facebook delle tre confederazioni.

La scelta delle tre località non è casuale: i sindacati vogliono dare voce ad uno dei segmenti del mondo del lavoro che ha sofferto di più in questi mesi, cioè gli stagionali del turismo. “Si tratta di lavoratori e lavoratrici senza occupazione ormai da mesi. Per molti di loro sono ormai esauriti anche gli ammortizzatori sociali e fino a questo momento la Giunta provinciale ha elaborato solo risposte fallimentari, che non hanno risolto minimamente la situazione di intere famiglie piegate dalla crisi”, dicono i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.

 

A Cavalese, Riva e Tione accanto ai tre segretari ci saranno dunque le testimonianze di alcuni di questi lavoratori, che racconteranno come è cambiata la loro vita nell’ultimo anno.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per chiedere maggiore attenzione al mondo del lavoro locale, per fronteggiare la crisi occupazionale già in essere, per sostenere le famiglie che hanno visto eroso il loro potere d’acquisto. Cgil Cisl Uil chiedono un investimento adeguato sul sostegno al reddito di disoccupati e cassintegrati, ma anche un rafforzamento delle politiche attive del lavoro e un potenziamento dei centri per l’impiego per favorire la riqualificazione e la rioccupazione.





- A cura di Udalrico Gottardi

 

TIONE DI TRENTO. “Dalla Valle di Ledro al Mondo”, con questo titolo si preannuncia la Mostra Fotografica di Renzo Mazzola, che verrà inaugurata sabato 15 maggio alle ore 17.30 nella Sala Convegni della Comunità delle Giudicarie.

 

 

Interverranno Danilo Mussi, presidente del Centro Studi Judicaria, Graziano Riccadonna e il critico d’arte Alessandro Togni. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.30, la partecipazione e le visite prevedono l’osservanza alle disposizioni in materia di contenimento del virus Covid 19.

 

Il critico d’arte Alessandro Togni, che ha curato il catalogo della Mostra, scrive: “La chiave di volta della sua ricerca aperta a numerose istanze visive pare esplicarsi a volte nell’esperienza in ordine al reportage di natura materiale, in altre occasioni invece sembra coniugare l’esigenza di una rarefatta interpretazione prossima all’evanescenza dei sogni. In entrambi i casi la sua apprensione e disposizione a comprendere appare evidente, mentre afferma quanto la questione sia esclusivamente riferita all’esigenza di “andare in profondità”.

 

Le sue osservazioni mentre si muove nel mondo (in Senegal, in Cina, in India…)  non paiono però diverse da quelle riservate al piccolo mondo della sua montagna territoriale, nemmeno si discostano dallo sguardo attento dedicato alla paziente ripresa di animali di terra ed agli uccelli, anch’essi forieri di frammenti d’estasi e quindi meritevoli di attenzioni estetiche”.

 

 

 

RENZO MAZZOLA

Mazzola è nato a Bezzecca nel 1951, il suo avvicinamento alla fotografia risale agli anni ‘80.

È stato il fondatore del Circolo Fotoamatori Valle di Ledro assieme ad alcuni amici che condividevano la passione della fotografia, e ha ricoperto - per 32 anni e con molte soddisfazioni - la carica di presidente. Nel 1990 per lavoro si è trasferito a Mori e qui assieme ad altri amici ha fondato il circolo fotografico “Camera’s Club Mori”.

Nel 1983 partecipa ai primi concorsi fotografici, ottenendo prestigiosi premi in campo nazionale, soprattutto nelle sezioni BN. Grazie a queste affermazioni viene segnalato fra i migliori fotoamatori italiani.

Nel 1996 dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF gli viene assegnata l’onorificenza AFI (Artista Fotografo Italiano), concessa solo a fotografi che abbiano ottenuto importanti risultati in campo nazionale e si siano distinti per la qualità della loro produzione.

Nel 1999 viene nominato di Delegato Provinciale FIAF del Trentino, fino al 2013.

Dal 1991 inizia la realizzazione di numerose mostre personali, tra le più importanti, Odessa (URSS) - Torre Peligna – Casolo – Marostica – Vercelli - Reggio Calabria – Palermo - Verona – Trento - Sambuca di Sicilia - Riva del Garda; nel 2018 gli viene proposta una mostra itinerante con altri 9 fotografi della UIF. Nel 1993 è invitato a partecipare, quale unico italiano, alla prestigiosa Biennale di Fotografia di Cordoba (Spagna).

La critica lo definisce maestro nel bianco e nero a tono caldo.

A Cordoba ritorna nel 1995 con la mostra fotografica “Ritratto e dintorni” anche questa molto apprezzata.

Nel 1997 è invitato a Minsk per una mostra retrospettiva personale. Qui, gli viene chiesto di lasciare le opere al Museo dell’Università e della Cultura di Minsk.

È stato più volte membro di giurie fotografiche Nazionali e Internazionali. Ha collaborato mettendo a disposizione le mie opere per libri, riviste, quotidiani regionali, manifesti, copertine d’autore e cartoline.

Alcune sue opere sono state pubblicate su riviste come “Il Fotoamatore” “Tutti Fotografi” “News de Cordoba” e sull’Annuario Fotografico Italiano della F.I.A.F.

Altre opere sono in mostra al museo fotografico dell’università della Cultura e Design di JNAN SHANDONG.

Nel 2008 è stato insignito dell’onorificenza BFI Benemerito della Fotografia Italiana, per l’impegno nella divulgazione dell’arte fotografica in Italia e all’estero.

Sempre nel 2008 viene invitato in CINA tramite la Federazione internazionale FIAP, assieme ad altri 19 fotografi italiani, per partecipare alla seconda Biennale Fotografica di JNAN SHANDONG.

Nel 2014 è invitato in TURCHIA con altri fotografi italiani, per partecipare ad un concorso fotografico.

Renzo si definisce un fotografo polivalente, con predilezione per le foto di reportage e ritratto; il suo è un continuo viaggiare alla ricerca di nuove emozioni fotografiche da cogliere e realizzare.

In questi ultimi anni si è avvicinato al mondo della fotografia naturalistica che lo appassiona molto. Il contatto con la natura e gli animali è qualcosa di fantastico, certo ci vuole molta dedizione e tanta pazienza, ma dal regno animale ho ricevuto grandi soddisfazioni.

Nel 2013 è stato insignito dell’onorificenza AFIAP e nel 2015 ha ricevuto l’onorificenza dalla UIF – BFA***.

Nel 2020 dalla UIF Unione Italiana Fotoamatori, gli viene conferita l’onorificenza artistica MFA - Maestro della Fotografia Artistica, che viene attribuita annualmente ad un unico autore.

In questi anni ha viaggiato molto, specialmente in terra africana: Etiopia, Senegal, Marocco. Con un concorso indetto dalla SONY ha vinto un viaggio in Australia.

 

 

 

 

Al Coro Brenta di Tione è dedicata la 15esima puntata del programma Trentino Terra dei Cori in onda domani, martedì 27 aprile, alle 13.20 sulle frequenza di Radio 1 Rai.

 

 

Fondato nel 1946 il Coro Brenta di Tione che compie, quindi, 75 anni, vanta un lunghissimo percorso di concerti nei quali ha sempre esibito un consolidato repertorio di canti di montagna, confluiti in quattro produzioni discografiche : “La Montagna è un altare” (1986), “Canti di ieri…Canti di oggi” (1996), “Racconti e tradizioni” (2001) e “Merica…Merica” (2015) e in due libri: “Canti popolari inediti”, raccolti in Val Giudicarie ed elaborati da celebri musicisti che collaborano con il coro, e “Quaderno dei canti” (2016).

 

Per ascoltare la trasmissione in onda domani alle 13.20 dopo il GR1 nazionale, basta sintonizzarsi sulle frequenze di Rai Radio 1 in FM 88.6 – 87.9 – 91.00 – 91.3.



 

Anamnesi nel foyer e somministrazione dei sieri anti-Covid nelle cabine che hanno preso il posto delle poltrone, proprio di fronte al palcoscenico. Da questa settimana al teatro di Tione di Trento vanno “in scena” le vaccinazioni: la struttura è stata riconvertita su mandato della locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Antolini, che ha messo i locali a disposizione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Sul posto questa mattina erano presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore alla salute Stefania Segnana, accompagnati dalla direttrice dell'Unità operativa di igiene e sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione dell'Apss Maria Grazia Zuccali, oltre al primo cittadino di Tione di Trento e al vicesindaco Roberto Zamboni.

 

 

Il centro vaccinale ha una capacità di 1.200-1.300 dosi a settimana, pari ad oltre il doppio rispetto ad una settimana fa, quando le somministrazioni venivano effettuate negli spazi del laboratorio sociale di via Dante. All’interno del centro, di cui è responsabile Antonio Prestini (dirigente medico di igiene e sanità pubblica Michele Pupillo) sono presenti 4 postazioni per l’anamnesi e 3 per la vaccinazione.

Qui operano medici e infermieri (di ruolo, pensionati e volontari), ostetriche e farmacisti. L’accoglienza all’ingresso viene curata dai Nuvola. “Quella messa in campo sull’intero territorio provinciale è un’organizzazione importante, resa possibile grazie all’impegno e alla passione di tante persone, alcune delle quali hanno deciso di mettersi a disposizione a titolo volontaristico. Senza il contributo di tutti non avremmo potuto nemmeno pensare ad un Trentino che vogliamo rendere Covid-free” sono state le parole dell’assessore Segnana.

 

L'intervista all'Assessore Segnana.

 

Domenica 25 aprile 2021 dalle 10:00 largo alla versione SMART - in streaming - di Ecofiera Running

È questa la proposta lanciata all’unisono dalla SAT di Tione, dal Comune di Tione di Trento e da In Trenino «per animare la montagna – sottolineano i promotori – in maniera sostenibile e con un tocco di ironia».

L'appuntamento è per domenica 25 Aprile sulle pagine Facebook “Il Villaggino” e “SAT Tione di Trento” dove verrà trasmessa in streaming la gara di corsa in montagna che porterà cinque grandi atleti a sfidarsi su un percorso che dal paese di Tione di Trento li porterà a Malga Cingledino: 1000 metri di dislivello per uno sviluppo di quasi 5 Km. Gli atleti partiranno a 5 minuti di distanza l'uno dall'altro provando a stabilire il record lungo la via di Dae ovvero la vecchia strada che porta a Zeller. A seguire le loro performance cinque telecamere montate su altrettante e-bike, cinque telecamere fisse posizionate lungo il percorso ed un drone per le riprese aeree.

Protagonisti indiscussi dell’evento saranno Cesare Maestri - Campione del Mondo di corsa in Montagna lunghe distanze, Federico Nicolini - Campione del Mondo juniores di sci alpinismo, Alberto Vender Campione Italiano Corsa in Montagna, Patrick Facchini ex ciclista italiano su strada e attuale corridore di montagna e Marco Filosi più volte vice campione italiano di Corsa in Montagna.

 

 

«Cinque atleti della squadra italiana nelle rispettive discipline – sottolineano i promotori – grandi non solo per quanto riguarda l’ambito sportivo. Sì, perché la cosa, forse, più importante è che devolveranno i 1.000 euro del loro “ingaggio” in beneficenza. L’importo verrà infatti girato dal comune di Tione all’associazione A.N.F.A.S.S. Trentino Onlus di Tione di Trento».

GG” (Good Game - bel gioco) punta anche oltre: «speriamo – aggiungono – che possa davvero essere uno stimolo per le nuove generazioni nel vivere la montagna. Siamo convinti che sia molto importante far conoscere, anche ai più giovani, “5 Bravi Ragazzi” che oltre a studiare, lavorare ed “allenarsi forte” si dedicano tanto, tanto, anche al sociale»

Un evento importante a livello simbolico e benefico, ma non solo: «l’obbiettivo – concludono – è quello di far avvicinare ancora di più le persone alla montagna con una modalità diversa dal solito e cioè facendo apprezzare ancor di più le bellissime passeggiate che abbiamo sulla porta di casa».

 

 

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